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domenica , 22 Dicembre 2024

Piancavallo, Questore sospende attività “Pic-nic Km 0” fino a termine stagione. Duro affondo di Marchiori

PORDENONE – Nella mattinata odierna, giovedì 19 agosto, Agenti dell’Ufficio Polizia Amministrativa e Sicurezza (U.P.A.S.) e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante della Questura di Pordenone hanno eseguito il provvedimento di sospensione delle attività disposto, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza) dal Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio, per giorni 20 (venti), fino al termine della stagione estiva, nei confronti delle iniziative organizzate in località Piancavallo, ricomprese negli eventi definiti “PIC-NIC KM 0. LA DOMENICA A PIANCAVALLO”.

Il provvedimento della sospensione è stato adottato in seguito agli approfondimenti ed accertamenti relativi ai fatti verificatisi nel pomeriggio di sabato 14 agosto, quando due giovani ragazzi poco più che 20enni avevano partecipato, con un gruppo di amici, all’evento organizzato dalla baita “La Genzianella”, assumendo un mix di cocaina e meta anfetamina, tanto da rischiare la loro vita ed essere ricoverati in rianimazione nel Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone.

Infatti, gli accertamenti della Questura hanno riscontrato la correlazione tra la festa in montagna e l’overdose dei due giovani, i quali, verso le ore 17.00 di sabato 14 agosto, in compagnia di altri tre loro amici, avevano raggiunto la località montana e, dopo aver assunto birra ai chioschetti, si erano messi ad ascoltare la musica techno con alcuni DJ che al momento si esibivano sul palco.
In tale circostanza, tre ragazzi del gruppo decidevano di consumare cocaina e meta anfetamina, iniziando a chiedere e cercare tali sostanze stupefacenti tra i presenti e, nel volgere di pochissimo tempo, grazie ad un rapido passaparola, venivano indirizzati, sempre sul prato, nei pressi del palco, verso un gruppetto di ragazzi, che si dimostravano disponibili a vendere sia la cocaina che la meta anfetamina.

I tre giovani concordavano l’acquisto dello stupefacente, cocaina e meta anfetamina, che veniva loro consegnato in dosi confezionate in cellophane termosaldato, vendita di droga che avveniva proprio nelle vicinanze del palco, alla presenza di numerosissime altre persone.

Il terzetto, quindi, acquistata la droga, si recava nella zona del parco, laterale al palco, dove, dopo aver assunto gli stupefacenti, si ricongiungeva con il resto della comitiva, continuando ad assistere allo spettacolo musicale.

Poco dopo, il ragazzo e la ragazza del gruppo cominciavano a stare male per l’assunzione del mix di stupefacenti, situazione che si aggravava una volta rincasati, sino all’arresto respiratorio, con stato di coma e ricovero in Terapia Intensiva.

Accertata, quindi, la dinamica dei fatti, ed emersa in tutta la sua evidenza la grave situazione relativa alla sicurezza pubblica e sicurezza delle persone che, intervenendo all’iniziativa in argomento hanno trovato la disponibilità di poter, con un semplice passaparola, reperire ed acquistare droghe, e sussistendo, quindi, i presupposti normativi previsti dall’art. 100 T.U.L.P.S., il Questore ha disposto la sospensione dell’attività per giorni 20 (venti) nei confronti della titolare dell’autorizzazione di pubblico intrattenimento e somministrazione di alimenti e bevande.

Infatti, quella relativa agli eventi “PIC-NIC KM 0. . . LA DOMENICA A PIANCAVALLO” è una licenza temporanea per spettacoli e intrattenimenti con capienza superiore a 200 persone, avente periodo di svolgimento dal 27 giugno al 5 settembre 2021, ponendo di fatto fine alla stagione e sospendendo l’efficacia della residuale parte finale delle serate.

Inoltre, nel corso degli ulteriori approfondimenti del quadro amministrativo, i poliziotti dell’U.P.A.S. della Questura stanno verificando altre circostanze, in quanto la società titolare della licenza temporanea non risulterebbe essere stata autorizzata all’occupazione del suolo pubblico, con installazione di palco ed altre strutture, così come da una prima visione della documentazione agli atti non risulterebbe essere stato acquisito il vincolante parere della Commissione Comunale per la Vigilanza sui Pubblici Spettacoli, certificazione espressamente prevista per i pubblici eventi che comportino l’intervento e la presenza di un numero di persone ricompreso tra le 200 e le 5000 unità, accertamenti all’esito dei quali potrebbero scattare ed essere adottati dalla Questura ulteriori provvedimenti e sanzioni.

Duro affondo di Alberto Marchiori, presidente di Ascom Confcommercio Pordenone secondo cui “la Questura è intervenuta e ha salvato due vite, ma la cosa emersa è che quell’evento non aveva nè l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico, nè quella del comitato per il pubblico spettacolo. Capisco ci sia voglia di recuperare da parte degli esercenti che hanno sofferto con i lockdown e le varie chiusure, ma questo non è il modo giusto per farlo. E’, invece,  il modo per arrecare danno a se stessi, alle persone e soprattutto un gravissimo danno d’immagine alla categoria e al luogo dove si sono svolti gli eventi. Inoltre, pare ci sia stata molta ‘sportività’ nel rispettare le norme anti-covid. Tutelare le aziende vuol dire metterle nelle condizioni di rispettare le norme e di poter continuare a lavorare. Noi vogliamo che non si torni più alle chiusure come ci sono state in passato. Con questi comportamenti, invece, si rischia di chiudere per sempre”.

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