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venerdì , 22 Novembre 2024

Utile Crédit Agricole in Italia 652 milioni primi 9 mesi 2019

PORDENONE – Sono stati resi noti i risultati relativi ai primi nove mesi del 2019 del Crédit Agricole in Italia, del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e di Crédit Agricole.

Il risultato netto aggregato del Crédit Agricole in Italia nei primi nove mesi del 2019 è pari a 652 milioni di euro, in crescita dell’11% a/a, grazie a un sempre maggiore coordinamento sinergico tra le diverse linee di business del Gruppo.

Il Gruppo è composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (Indosuez Wealth Management Italia e Indosuez Fiduciaria).

Giampiero Maioli è il Responsabile del Crédit Agricole in Italia.

Per quanto riguarda il Crédit Agricole Italia (Gruppo Bancario) l’utile netto nei primi nove mesi del 2019 si attesta a 240 milioni di euro, in crescita del 12% a/a.

Cresce il sostegno all’economia reale e ai bisogni di famiglie e imprese, con un aumento degli impieghi (+9% a/a), della numerica di nuove erogazioni mutui casa (+3% a/a) e dei volumi finanziati di credito al consumo (+2% a/a). Crescono i finanziamenti alle imprese (+6% a/a), con l’Agri-Agro che sale del 4,5% rispetto all’inizio dell’anno, grazie anche a circa 30 accordi di filiera raggiunti con i maggiori gruppi agroalimentari di trasformazione a livello nazionale.

La raccolta gestita sale dell’8% a/a, trainata dai Canali Private e Consulenti Finanziari.

Il Gruppo conferma una grande attenzione alle risorse umane e alla formazione dei collaboratori: nei primi nove mesi del 2019 sono state assunte 280 persone (di cui l’85% giovani) e sono state erogate oltre 184 mila ore di formazione.

È stata lanciata la Digital Academy, una piattaforma di formazione interna che viene utilizzata dal 94% della popolazione aziendale e vanta più di 300 corsi disponibili. Sono oltre 1400 i lavoratori che usufruiscono dello smart working.

Per quanto riguarda Crédit Agricole FriulAdria, al 30 settembre 2019, la banca registra un utile netto a quota 51 milioni, in crescita del 10% anno su anno al netto delle poste straordinarie non ricorrenti contabilizzate nel bilancio 2018.

In generale, CA FriulAdria continua a svilupparsi in Veneto e in Friuli Venezia Giulia sia in termini di masse sia di clienti, il cui numero è praticamente uguale nelle due regioni.

“Gli impieghi incrementano rispetto al 31 dicembre scorso – ha dichiarato il direttore generale Carlo Piana – Con quasi 800 milioni di nuove erogazioni a famiglie e imprese del territorio abbiamo confermato il sostegno all’economia locale, oggi più che mai improntato a logiche di sostenibilità e centralità del cliente. L’appartenenza al gruppo Crédit Agricole fa di noi un punto di riferimento della finanza ‘green’: il prossimo 27 novembre presenteremo a Udine la ricerca realizzata da Fondazione Nord Est sulle risposte e le soluzioni delle aziende agricole e agroindustriali al cambiamento climatico”.

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