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venerdì , 22 Novembre 2024

Donne protagoniste, omaggio a Igne dal 29 febbraio

PORCIA / Con l’inaugurazione della mostra “Alle radici della parità” si aprirà sabato 29 febbraio alle 18.00, al Casello di Guardia di Porcia, la dodicesima edizione di Donne Protagoniste.

La rassegna è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Porcia nella ricorrenza dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, con il patrocinio della Commissione Pari Opportunità. Sia la mostra che gli eventi della rassegna sono realizzati in collaborazione con alcune associazioni del territorio: Pro Loco Pro Porcia, Fondazione Giovanni Santin onlus, Associazione teatrale Le Muse Orfane, In Prima Persona – Uomini contro la violenza sulle donne, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sez. di Pordenone, Circolo della Cultura e delle Arti di Pordenone, Associazione Amici della Musica “Salvador Gandino”, FIDAPA sez. di Pordenone.

La mostra, curata da Alessandra Santin e Franca Benvenuti con la collaborazione per l’allestimento dell’architetto Giovanni La Porta, propone un dialogo tra le opere di Giorgio Igne, recentemente scomparso, e quelle di Alberto Pasqual.

I due artisti, come scrive Alessandra Santin nel suo testo critico, “…pur utilizzando stili differenti (Figurativo quello di Giorgio Igne; Informale quello di Alberto Pasqual), orientano la loro ricerca artistica verso le tematiche di genere… Denunciano la gravità della violenza e della limitazione delle libertà della donna di agire per il cambiamento delle condizioni sociali, giuridiche e ambientali per garantire un futuro più degno alle nuove generazioni…

Le loro donne, visibili quelle di Igne, invisibili quelle di Pasqual, rappresentano la possibilità del cambiamento, l’importanza di intrattenere nuovi rapporti con l’arte per raggiungere finalmente la radice della parità punto di partenza per narrare la storia di domani, oggi ancora indicibile in altro modo”.

A poche settimane dalla morte di Giorgio Igne, la mostra diventa un omaggio ad un uomo di grande sensibilità che ha posto al centro della sua ricerca artistica la donna come madre, la donna come figura che accoglie, soccorre, custodisce la vita.

Orari visita mostra: 29 febbraio – 29 marzo: venerdì 10-12, sabato/ domenica,10-12 e 16-19.00.

La rassegna proporrà, durante il mese di marzo, quattro eventi per raccontare e approfondire, da angolature diverse, storie di donne del passato e del presente.
Donne che appartengono alla Storia e al Mito, donne che hanno avuto e hanno un ruolo di Protagoniste.

Spettacolo teatrale “Dark Lady”, con Viviana Piccolo, regia di Silvia Lorusso Del Linz (venerdì 6 marzo, ore 20.30, Casello di Guardia).

Presentazione del libro di Paola Calvetti “Elisabetta II Ritratto di Regina”: l’autrice dialoga con Franca Benvenuti (giovedì 19 marzo, ore 18.00, Casello di Guardia).

Donne la cui vita è stata segnata in modo irrimediabile dalla violenza maschile, ma che hanno saputo risalire dall’abisso per ricostruire la propria vita e quella dei loro figli.
Incontro con Fernanda Flamigni a cura di Clementina Pace: una storia autobiografica di violenza per testimoniare il distorsivo rapporto uomo/donna che ancora troppo spesso sfocia nel dramma del «femminicidio». (sabato 14 marzo, ore 18.00, Casello di Guardia).

Donne che a fatica hanno ottenuto il riconoscimento del loro ruolo, pur avendo prodotto opere di valore nel mondo artistico dove ancora sembra esistere esclusivamente il talento maschile.

Breve riflessione di Franca Benvenuti e Stefano Scarpel sul ruolo delle donne nella storia della musica.

Concerto “Donne compositrici all’alba del Novecento” con Alice Populin Redivo, arpa; Michele Toffoli, violino; Stefano Scarpel, pianoforte (sabato 28 marzo, ore 20.30, Barchessa Est Villa Dolfin).

Curatrice della rassegna Franca Benvenuti in collaborazione con Silvia Lorusso Del Linz, Clementina Pace, Giampaolo Doro, Stefano Scarpel.

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