PORDENONE – Un’agevolazione nata nelle stanze del Comune durante il lockdown e finanziata con fondi comunali e regionali. Un’altra risposta concreta per la nostra comunità».
Il sindaco Alessandro Ciriani commenta così il via libera del consiglio comunale di lunedì scorso all’abbattimento della tassa rifiuti per negozi e attività economiche rimaste chiuse nel corso dell’emergenza virus. Una misura da 1 milione e 165 mila euro, di cui 600 mila del Comune e 415 mila della Regione. «Per le nostre casse è uno sforzo notevole ma doveroso – aggiunge Ciriani – perché ora le priorità sono queste».
E se a volere il provvedimento è stato il sindaco, a realizzarlo facendo quadrare i conti ci ha pensato l’assessore al bilancio, Maria Cristina Burgnich. «Le riduzioni – spiega – valgono per tutto il 2020, non solo per il periodo del lockdown, e oscillano dal 43 al 58 per cento».
In pratica, il Comune abbuona la quota Tari di propria competenza. Sulla parte restante della tariffa l’ente locale non può intervenire in quanto la quota è fissa per legge. In ogni caso «la riduzione sarà automatica al momento della prima rata (31 ottobre 2020) e della seconda (31 marzo 2021)».
Come detto, le categorie che godono dell’agevolazione sono quelle rimaste chiuse durante la pandemia, dai negozi alle botteghe artigianali (come parrucchieri ed estetisti), dalle scuole agli alberghi, dalle associazioni alle autofficine, solo a titolo di esempio. Il Comune ha pensato di inserire nella lista dei beneficiari anche i benzinai poiché, nonostante siano rimasti aperti, gli affari sono crollati durante la reclusione domestica della popolazione.
Una super agevolazione, che arriva appunto fino al 58 per cento, è prevista per ristoranti e simili, pub e birrerie, pizzerie (anche al taglio), bar e pasticcerie, fruttivendoli, fioristi.
Escluse le attività che non hanno abbassato le serrande, come per esempio ipermercati, banche, edicole, negozi alimentari. Gli sgravi Tari rientrano nel maxi pacchetto di aiuti straordinari da oltre 3 milioni varati dal Comune per famiglie e imprese in seguito al covid-19.