Polizia locale a tutto campo, dalle strade alla legalità

PORDENONE – Da gennaio a fine agosto il comando della polizia locale ha ricevuto ben 37.734, cifra che supera le 37.266 di tutto il 2019. E’ forse questo il dato che meglio testimonia la mole di lavoro cui devono fare fronte gli agenti della municipale. A illustrare il loro intenso impegno sono stati il sindaco Alessandro Ciriani, l’assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido e il comandante Massimo Olivotto.

SICUREZZA E DECORO

Da settembre 2017 a fine agosto 2020 emessi 179 provvedimenti tra daspo urbani e sanzioni per accattonaggio molesto. Gli allontanamenti sono stati comminati a contrasto dell’accattonaggio stesso, commercio e bivacchi abusivi, ubriachezza, e altri reati.

Misure che negli anni precedenti non erano adottate in quanto non previste dal vecchio regolamento comunale risalente agli anni ‘30 (il nuovo è stato approvato a agosto 2017). Tra le cifre evidenziate anche l’aumento dei controlli – 971 quest’anno – per l’abbandono dei rifiuti. In tutto il 2016 sono stati 521, mentre nel 2019 ne sono stati effettuati 626.

CONTROLLI SULLE STRADE

I veicoli controllati sono 7.066, le sanzioni per violazioni del codice della strada 9582 (15.438 nel 2016, 14.187 nel 2017, 14252 nel 2018, 15510 nel 2019). Scendendo nel dettaglio, si nota nell’anno in corso l’incremento delle sanzioni riguardanti comportamenti pericolosi come telefonare alla guida e non allacciarsi le cinture.

Sono 265 le multe per l’uso del cellulare. Nonostante la reclusione domestica prolungata, è un numero di poco inferiore a tutto il 2019 (276 sanzioni) e superiore agli anni precedenti (70 nel 2016, 112 nel 2017, 96 nel 2018). Stesso trend per le cinture di sicurezza: 140 provvedimenti negli otto mesi del 2020 a fronte dei 197 dell’intero 2019. Nel 2016 erano 26, nel 2017 se ne contavano 35 e 24 nel 2018.

CIRIANI E LOPERFIDO: CON NOI POLIZIA LOCALE PIU’ OPERATIVA

«I dati – ha rimarcato Ciriani – testimoniano in modo incontestabile lo sforzo e l’attività costante della nostra polizia locale, le cui competenze vanno ben al di là del codice della strada, ma comprendono legalità, immigrazione, rifiuti, sanità e non solo. Una mole enorme di incarichi di cui anche i cittadini devono essere consapevoli, perchè qualcuno, una minoranza, evidenzia ogni minuzia e descrive Pordenone come fosse Calcutta.

Certo si può sempre migliorare, ma Pordenone è una città sicura dove si vive bene, e ogni tanto qualche incoraggiamento alla polizia locale farebbe bene. Noi – ha aggiunto – abbiamo dato loro regolamenti, mezzi e strumenti adeguati per una maggiore operatività».

Per Loperfido «i numeri dicono che le attività e le priorità della polizia locale sono variate anche grazie a un nuovo indirizzo fornito dall’amministrazione comunale. Posto che la stragrande maggioranza dei pordenonesi dimostra una grande civiltà, anche da noi c’è chi tenta di fare il furbetto, ma il costante monitoraggio dei nostri agenti ci permette di scovarli e ripristinare la legalità».

«Stiamo facendo tanto e tanto dobbiamo fare – ha commentato Olivotto – con una vocazione a tutto campo. Non ci occupiamo certo solo di sosta e velocità, ma del controllo dei parchi e della città, sicurezza, sequestri di stupefacenti. Ci aiutano gli steward e le 89 telecamere attive. Ricordo anche l’attenzione posta all’educazione stradale nelle scuole e i progetti pedibus (i percorsi a piedi tra casa e scuola, ndr) che l’amministrazione comunale sta migliorando e potenziando.

PIZZICATI I FURBETTI DEL DISCO ORARIO

Beccati dagli agenti i furbetti del disco orario, «a testimonianza che controlliamo anche i dettagli» ha rimarcato Olivotto. In sostanza tre soggetti utilizzavano un disco orario alimentato da una pila che faceva avanzare automaticamente le ore. «L’uso corretto del disco orario è fondamentale – ha commentato il sindaco – perché è fondamentale la rotazione delle auto nei parcheggi, anche per i commercianti».




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