PORDENONE – L’area esterna alla stazione ferroviaria verrà rinnovata grazie a un progetto incentrato sul bike sharing e sulla sostituzione delle vecchie tettoie delle bicilette. La notizia ora è ufficiale visto che l’amministrazione comunale ha «conquistato» una porzione da 300 mila euro del bando nazionale «Primus», il programma del Ministero dell’Ambiente per la mobilità sostenibile.
Nei mesi scorsi il Comune aveva presentato un piano da 400 mila euro mettendone 100 mila di tasca propria e, appunto, partecipando al bando per gli altri 300 mila. Il progetto prevede 17 nuove pensiline coperte e illuminate per le biciclette; quindici nuove bici per il bike sharing; il riuso del piano interrato del terminal corriere con 100 nuovi posti per le bici private e la gestione del bike sharing con il supporto di un operatore.
«I lavori – precisa il sindaco Alessandro Ciriani – partiranno il prossimo anno per non mettere sotto stress la città. E’ una bella soddisfazione avere il «problema» di posticipare le opere perché ce ne sopno già tante in corso per ammodernare la città. E’ il frutto – lo dico con un pizzico di orgoglio – della capacità di questo Comune di intercettare fondi europei, nazionali e regionali. Ciò spiega anche la contemporaneità di tanti cantieri: dovevamo aprirli per non perdere i fondi e il «treno» di questo rinnovo storico della città. Nel caso del progetto Primus – conclude – bisogna ringraziare Vannia Gava, all’epoca sottosegretario, con cui abbiamo lavorato per raggiungere l’obiettivo».
A redigere il progetto è stata l’assessore Cristina Amirante, coadiuvata dai suoi funzionari. «Quella all’esterno della stazione – osserva – è un’area disordinata che ha certamente bisogno di sistemazione. Il progetto, incardinato sulla mobilità sostenibile, prevede anche una struttura per il custode che gestirà lo spazio interrato per le biciclette che finalmente verrà aperto e utilizzato. Le colonnine e le biciclette per il bike sharing verranno incrementate e chi scende dal treno o dalla corriere potrà decidere di muoversi sulle due ruote. Nel progetto c’è anche il car sharing e la micromobilità elettrica (i monopattini, ndr)».
Le 17 pensiline in acciaio saranno tra loro uguali a formare un design coerente. Quattordici saranno destinate al parcheggio delle bici private, tre verranno utilizzate per le colonnine di bike sharing. Le pensiline saranno predisposte per essere utilizzate in futuro per eventuali ulteriori posti e per ricaricare le biciclette elettriche a pedalata assistita.
Naturalmente sono previsti anche tutti i lavori preparatori e di contorno per rinnovare l’area: la demolizione delle tettoie esistenti, il rifacimento della pavimentazione, il ridisegno della segnaletica stradale orizzontale e l’implementazione di quella verticale per indicare i servizi pubblici e di sharing presenti. Il bike sharing sarà dotato di un sistema di gestione online. L’utente avrà a disposizione informazioni utili come la disponibilità di biciclette o parcheggio e altre comunicazioni di servizio. Si potrà anche acquistare l’abbonamento bike sharing pagando con carta di credito, bonifico bancario o conto corrente postale, e ricevere a casa la tessera elettronica.