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venerdì , 22 Novembre 2024

Vigilanza e controllo del territorio, rimpatriati due cittadini rumeni

PORDENONE -Nell’ambito di dispositivi di polizia di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio disposti dalla Questura di Pordenone nella odierna mattinata è stato effettuato il rimpatrio di una coppia di cittadini rumeni con divieto di fare rientro in Italia per anni cinque, emessi due fogli di via obbligatori per tre anni da Pordenone e due avvisi orali nei confronti di altrettanti ragazzi, provvedimenti disposti dal Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio.

Infatti, per quanto concerne la coppia di rumeni, un uomo e una donna, verso le ore 11.00 di ieri giovedì 21 ottobre un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante della Questura procedeva al controllo in via Riviera, di una BMW con un uomo e una donna a bordo. Gli Agenti identificavano così i cittadini rumeni rispettivamente di 26 e 27 anni, in Italia senza fissa dimora i quali non fornivano valide spiegazioni circa la loro presenza nel capoluogo della Destra Tagliamento.

Accompagnati negli uffici della Questura, da ulteriori accertamenti, gli stessi risultavano gravati da numerosissime segnalazioni per truffa, ricettazione, accattonaggio, resistenza a pubblico ufficiale.
In particolare la coppia dall’inizio del corrente anno, risultava essere stata deferita alla A.G. nelle province di Verona, Belluno e Genova e da ultimo a Pordenone da parte della Questura per esercizio molesto di accattonaggio: nella circostanza l’uomo e la moglie svolgevano attività di accattonaggio simulando un mutismo all’interno di un centro commerciale.

Si attivava così l’Ufficio Immigrazione e, sussistendone i presupposti, la Questura proponeva alla Prefettura il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale. Il Questore ha così disposto l’accompagnamento coattivo alla frontiera, provvedimento che è stato nella odierna mattinata convalidato dalla Sezione Specializzata in materia di Immigrazione e Protezione Internazionale e Libera Circolazione di Cittadini dell’Unione Europea presso il Tribunale di Trieste ed al termine dell’udienza i poliziotti hanno accompagnato al valico Italo-Sloveno la coppia, allontanandola dal territorio nazionale senza poter fare rientro in Italia per anni cinque.

E ancora, l’attività di prevenzione della Questura si è concretizzata con l’emissione di due fogli di via per anni tre da Pordenone e due avvisi orali nei confronti di quattro ragazzi, componenti di un gruppo, poco più che maggiorenni.

In particolare martedì 19 ottobre una volante della Questura verso le ore 15.00 si recava al Park Candiani per la segnalazione di una persona che stava urinando sulle scale del parcheggio.

Qui gli Agenti identificavano un gruppo di cinque ragazzi dei quali uno minorenne , gravati, a vario titolo, da segnalazioni per: rapina, truffa, ricettazione, furto aggravato, inosservanza della normativa Covid, deturpamento ed imbrattamento, furto in abitazione. Gli Agenti accertavano, altresì, come uno dei cinque si fosse reso responsabile domenica 17 ottobre del danneggiamento del sistema di allarme antincendio, mettendolo in funzione e facendo intervenire personale dell’Azienda municipalizzata e della Questura.

Sussistendo i presupposti in materia di misure di prevenzione, il Questore della Provincia di Pordenone ha emesso due fogli di via dal Comune di Pordenone nei confronti di un ragazzo e di una ragazza rispettivamente residenti a Fiume Veneto e Oderzo e gli avvisi orali a carico di due diciannovenni residenti in città.

Sono in corso approfondimenti sul gruppo di cinque ragazzi al fine di individualizzare una loro eventuale riconducibilità ad atti e condotte di deturpamento verificatesi in questi ultimi giorni.

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