PORDENONE – Si è spento all’età di 84 anni, all’hospice Via di Natale di Aviano dove era ricoverato da una settimana, Roberto Pederneschi, dirigente pubblico per oltre quarant’anni all’Inps di Pordenone e, a conclusione della sua carriera, presso l’istituto previdenziale di Udine, ma, soprattutto una persona molto conosciuta in ambito cittadino per il suo impegno costante nel mondo del volontariato.
Originario di Como si trasferisce nel 1966 a Pordenone assieme alla moglie Annamaria, insegnante elementare e con una cattedra alla Nostra Famiglia di San Vito, scomparsa a gennaio per una malattia che le aveva debilitato il fisico.
Negli anni ’70 Roberto è fra i soci fondatore, assieme a mons. Bruno Fabio Pighin, del consultorio familiare Noncello che poi guiderà per ben dieci anni in qualità di presidente.
Successivamente assume l’incarico di presidente nell’ex scuola convitto infermieri professionali di Casa Maran a Pordenone, nonché vicepresidente presso la curia vescovile come responsabile economo. Nel 1985 gli è stato conferito dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di ‘Commendatore’.
Lascia nel dolore le amate nipoti, i figli Antonella e Riccardo (funzionario all’Ascom-Confcommercio a cui sono giunte le condoglianze della struttura) che lo ricordano come un «papà autorevole nel suo ruolo di capofamiglia così come nella sua attività professionale. Una persona generosa e ricca di umanità verso i più deboli e gli emarginati».
La cerimonia funebre si terrà mercoledì 15, alle 16.30, dove la salma giungerà dall’home di Prosdocimo nella parrocchia dei Santi Ilario e Taziano a Torre (il rosario, invece, domani alle ore 19).