Della Toffola, proposte per la montagna pordenonese

FVG – “La realizzazione di un collegamento viario con l’Alpago non è sicuramente tra le priorità della nostra montagna”.

E’ quanto afferma Mario Della Toffola, già sindaco del Comune di Polcenigo e membro del Comitato esecutivo della Magnifica Comunità di montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio.

“Le infrastrutture da realizzare – dice – devono rientrare in una logica di sviluppo territoriale che tenga conto delle necessità primarie. Nel caso specifico, le priorità per i comuni appartenenti alla Magnifica Comunità di montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio, sono altre.

In primis la valorizzazione della storica strada della Valcellina che per essere utilizzata necessita di interventi strutturali di messa in sicurezza. Una viabilità esperienziale dedicata al turismo pedonale e ciclabile.

Considerata la sua unicità e l’effetto scenico di grande impatto va ricercata una collaborazione con la Friuli Venezia Giulia Film Commission, al fine di proporre la strada come set cinematografico all’aperto.

Essenziale per lo sviluppo congiunto delle vallate e del Piancavallo è la sistemazione della viabilità di collegamento tra Barcis e Piancavallo. Una viabilità che richiede delle rettifiche al fine di renderla complementare per raggiungere la stazione sciistica. Una soluzione che permetterebbe di scaricare parte del traffico in occasione della massima affluenza di auto durante la stagione invernale. Ma soprattutto andrebbe a mettere in rete i flussi turistici, anche durante la stagione estiva”.

“Infatti – aggiunge – la prossima sistemazione della dorsale Cansiglio-Cavallo, opera in carico alla Magnifica Comunità, senza snaturare le modalità di turismo lento renderà agevole il collegamento dalla Crosetta fino al Sauc.
Tra le priorità, non va dimenticato lo sghiaiamento del lago di Barcis. Un necessità non più procrastinabile che deve essere affrontata con un piano operativo a medio lungo termine.

Un piano straordinario da integrare con le grandi opere che devono essere realizzate entro il 2026 poiché finanziate con i fondi del PNRR”.

“La nostra montagna, le nostre vallate, i nostri comuni – conclude Della Toffola- hanno bisogno di proposte volte allo sviluppo del territorio e che ne rispettino il valore. Un impegno non una promessa.




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