PORDENONE – Sono Alessia Lovato e Arianna Fastro – autrici dei ritratti in mosaico di Taylor Swift e Harry Styles – i vincitori del primo premio ex aequo Mosaic Young Talent 2023 promosso dall’associazione Naonis di Pordenone, impegnata nella promozione dei giovani mosaicisti allievi della Scuola Mosaicisti Friulani.
La premiazione si è svolta alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone durante l’inaugurazione della mostra Icons of Art, promossa da associazione Naonis e Comune di Pordenone, in collaborazione con Scuola Mosaicisti del Friuli, col contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli e col sostegno di Confartigianato Imprese di Pordenone.
La collezione di ritratti musivi, di cui fanno parte li lavori premiati, è dedicata ad artisti internazionali e si compone di una decina di opere: 5 realizzate nell’ambito della ottava edizione del concorso Mosaic Young Talent e 5 ritratti creati da giovani artisti già premiati in passato.
Secondo la giuria, presieduta dal prof. Enzo Santese, il ritratto di Taylor Swift di Alessia Lovato «rende il volto iconico della cantante con una logica compositiva, capace di combinare in maniera equilibrata la complessità fisionomica e la cura del particolare, dando all’immagine il senso di un movimento inscritto nell’intensità dello sguardo e nell’appena accennata obliquità della postura, sistemata di tre/quarti.
L’indugio sui dettagli (capigliatura e abito) accentua la profondità d’espressione del volto e la stravaganza della Swift nel proporsi al confronto col pubblico. La luce dell’opera dona vivacità ai connotati ed esalta i tratti con un’interessante commistione di materiali naturali e smalti, ori, perline, cordicella di nylon, sperimentando quindi il nuovo senza rinunciare al tradizionale».
Il cantante attore britannico Harry Styles è stato invece apprezzato perché «la vivida interpretazione di Arianna Fastro fa uscire il ritratto dalla staticità del genere per iscriverla in quell’album dove le immagini raggiungono immediatamente il valore di icone.
La plasticità dell’opera trascende gli effetti fotografici per assumere una connotazione plastica, anche in virtù di un sapiente utilizzo delle tessere che sommuovono l’immagine facendola arrivare a una credibile espressione psicologica. La dinamica chiaroscurale e i giochi di sfumature sono ottenuti con una tecnica musiva che arricchisce il repertorio tradizionale di smalti con inserzioni di lamine di marmi e scaglie di sasso americano e cotto».
Alla premiazione hanno presenziato l’assessore alla cultura Alberto Parigi, il direttore e il presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli Gian Piero Brovedani e Stefano Lovison
Il direttore artistico Guglielmo Zanette ha voluto sottolineare l’importanza di valorizzare il talento dei giovani: «Porteremo le loro opere in America per promuovere l’eccellenza del nostro territorio».