Presentata Civitas, scuola di formazione all’impegno pubblico

PORDENONE – Una Scuola di formazione all’impegno pubblico, per chi amministra e ricopre incarichi dedicati alla collettività, ma anche per chi desidera cimentarsi con la politica e la Pubblica Amministrazione, per chi opera nelle associazioni e nel privato, per chiunque voglia approfondire le nuove sfide delle comunità, in un mondo in cui “complessità” è parola d’ordine.

È CIVITAS Scuola, una “Accademia della res publica”, ideata per fornire gli strumenti utili a sviluppare e affinare le competenze destinate all’impegno pubblico, utilizzando strumenti di lettura e di intervento modulati sui cambiamenti globali della vita collettiva.

Ideata e fondata dalla Associazione Civitas presieduta da Sergio Bolzonello, CIVITAS Scuola avrà sede negli spazi della Casa dello Studente Antonio Zanussi e dedicherà il suo primo anno di attività – il 2024 – al progetto di formazione “Costruire Comunità nella transizione”.

«CIVITAS come incontro fra persone che hanno a cuore il bene comune, un progetto che nasce in comunione di intenti e un format concepito per trend e temi complessi, non per materia – ha spiegato Sergio Bolzonello – L’anno zero, il 2024, ha un progetto tematico: “Costruire comunità nella transizione”, quindi in un momento storico di particolare complessità e criticità.

La Scuola si caratterizza per l’approccio multidisciplinare, con vari metodi di ricerca per aprire sguardi molteplici intorno ai contenuti proposti. Se la Costituzione è caposaldo della prima edizione del progetto, l’obiettivo è quello di stimolare e favorire l’impegno pubblico, anche locale, e in questa prospettiva vogliamo fornire strumenti di lettura e di interpretazione dei processi fondamentali che caratterizzano le trasformazioni geopolitiche nel mondo, e che permettono di individuare i collegamenti tra i processi in atto nel macro-sistema e la dimensione locale, contribuendo a sostenere l’assunzione di responsabilità pubblica nelle comunità territoriale».

In occasione della conferenza stampa di presentazione il Presidente della Casa dello Studente Gianfranco Favaro ha salutato la nascita di CIVITAS in affiancamento alla realtà che già operano in via Concordia, e insieme a lui è intervenuto il Direttore don Orioldo Marson, sottolineando la valenza comunitaria di un progetto formativo all’impegno pubblico, e che utilizza metodologie innovative. L’economista Chiara Mio, Consigliera dell’Associazione CIVITAS e docente della Scuola, ha esplicitato la struttura modulare del percorso formativo, ispirato al metodo accademico, quindi attraverso l’analisi del fenomeno e la sua lettura interdisciplinare.

Il Vescovo di Pordenone Mons. Giuseppe Pellegrini ha ricordato la volontà del fondatore Antonio Zanussi di concepire la “Casa” di Pordenone a salvaguardia dell’intero territorio e dei valori comunitari, e l’importanza quindi di una Scuola che forma alla relazione, aspetto determinante per chi oggi si impegna a livello pubblico il Vicesindaco di Pordenone Alberto Parigi, portando il saluto del sindaco Alessandro Ciriani, ha apprezzato “la buona idea imprenditoriale sottesa al progetto e il contributo che CITAS potrà offrire alla classe dirigente politica e non solo del territorio, così come alla Casa dello Studente nell’ottica del suo potenziamento, in perfetta coerenza con la visione di don Luciano Padovese”.

Il progetto “Costruire Comunità nella transizione” si articola in sei moduli tematici che includono lezioni e laboratorio, da 10 ore ciascuno: programmati, a partire da giovedì 15 febbraio, negli orari più utili per chi quotidianamente lavora, quindi giovedì e venerdì dalle 18.30 alle 21 e sabato mattina, dalle 9 alle 12.30. La Scuola CIVITAS si rivolge a studenti/studentesse, amministratori/amministratrici pubblici locali, quadri e dirigenti d’impresa, quadri e dirigenti del lavoro pubblico, operatori/operatrici delle associazioni di rappresentanza e del terzo settore e cittadini/cittadine interessati alla comunità.

La Scuola indagherà nel 2024 sei percorsi: sei full immersion focalizzate, via via, sul contesto italiano in rapporto all’evoluzione delle comunità, su Libertà istruzione e cultura e inoltre su Salute, Il futuro del lavoro, Le dinamiche del cambiamento sociale, La sostenibilità e le sfide per l’azienda.

Fra i docenti l’avvocato costituzionalista Mario Bertolissi, la dirigente scolastica Laura Biancato, gli economisti Chiara Mio, Francesca Dal Mas e Maurizio Massaro, il sociologo Aldo Bonomi, l’esperto di mercato del lavoro Bruno Anastasia, il demografo Gianpiero Dalla Zuanna, l’accademico e pedagogista Pier Cesare Rivoltella. La quota di frequenza per i 6 moduli 2024 della Scuola CIVITAS è di € 350,00, per i singoli moduli è di € 75,00. Le iscrizioni sono già operative, info e dettagli: civitas pordenone via concordia 7 pordenone [email protected]

CIVITAS 2024 si apre giovedì 15 febbraio con il primo modulo, improntato su un articolato filo rosso: “Il contesto italiano”: l’occasione per una vasta carrellata sulle sfide e le opportunità che la società contemporanea affronta in termini di demografia e sviluppo sostenibile. La prima giornata sarà focalizzata sulle dinamiche demografiche, il mercato del lavoro e le implicazioni per il sistema pensionistico, offrendo una panoramica completa delle tendenze attuali e delle previsioni future.

La seconda giornata esplorerà gli obiettivi e le regole di sviluppo di una comunità, mettendo in luce il ruolo della Costituzione italiana e dei diritti e doveri sanciti a livello costituzionale. Il laboratorio guiderà i partecipanti nell’approfondimento delle sfaccettature più rilevanti dei temi, per navigare efficacemente attraverso i complessi scenari che le comunità devono affrontare.

Coordinato da Sergio Bolzonello, il modulo impegnerà come docenti l’accademico e demografo dell’Università di Padova Gianpiero Dalla Zuanna, nella XVII legislatura Senatore della Repubblica, l’avvocato costituzionalista e docente universitario Mario Bertolissi, e inoltre, per il laboratorio conclusivo dedicato alla progettazione di iniziative comunitarie basate sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 il Direttore Local Area Network, Padova. Luca Romano, impegnato nella consulenza strategica per enti pubblici, parti sociali e imprese.

Il secondo modulo, dedicato a “Libertà, istruzione e cultura”, da giovedì 14 a sabato 16 marzo offrirà un viaggio stimolante attraverso l’approfondimento di tematiche fra loro intimamente collegate, per comprendere le grandi sfide dell’istruzione e i conseguenti impatti a livello di comunità, inquadrando il tema della transizione culturale con le sfide che implica.

Nella prima giornata si partirà dai dettami costituzionali e giuridici che delimitano i confini dei nostri sistemi sociali, si esplorerà la genesi e l’evoluzione dei diritti umani, il concetto di dovere nella società attuale e le sfide etiche che emergono in un mondo sempre più interconnesso per tracciare un quadro complesso delle tensioni tra libertà individuale e collettiva. Nella seconda giornata si approfondirà il ruolo della cultura come fondamento della identità sociale, in rapporto anche all’incidenza della tecnologia e a novità epocali come la Chat Gpt.

Il modulo si concluderà con un’analisi comparativa dei sistemi educativi in diverse culture e in diversi contesti. Coordinato da Teresa Tassan Viol, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi FVG, il modulo avrà come docenti Pier Cesare Rivoltella, pedagogista e ordinario all’Università Cattolica di Milano, e il Dirigente scolastico Laura Biancato, premiata nel 2021 quale “miglior Dirigente scolastico d’Italia”.

Da giovedì 18 a sabato 20 aprile il terzo Modulo della Scuola, dedicato al tema “Salute”: con l’obiettivo di restituire la visione “One Health” di un’unica salute dell’uomo e dell’ambiente, e al tempo stesso di focalizzare sull’approccio paziente-centrico, e sull’importanza dell’innovazione, anche organizzativa, e delle nuove tecnologie nel settore, per comprendere le grandi sfide, i cambiamenti del sistema sanitario moderno post pandemico e le possibili soluzioni e strumenti. Nella prima giornata verrà esplorato il principio costituzionale di diritto alla salute, insieme alle caratteristiche del sistema sanitario nazionale.

Nella seconda giornata si vuole proporre un approccio integrato, con riferimento ai nuovi modelli organizzativi e al principio di equità nell’accesso alle cure, ma anche alle sfide emergenti in un contesto post-pandemico. Coordinato da Francesca Dal Mas, direttrice del Master in Strategy Innovation e ricercatrice di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Modulo impegnerà anche i docenti Luca Miceli, responsabile Medicina del Dolore clinica e sperimentale presso IRCCS CRO di Aviano, il neurochirurgo Danele Piccoli e Gianpaolo Balzano, chirurgo pancreatico e chirurgo generale, responsabile dell’Unità Fun­zionale di Chirurgia pancreatica all’interno dell’Unità Operativa di Chirurgia del Pancreas dell’IRCCS, Ospedale San Raffaele di Milano. San Raffaele.

Il quarto Modulo, dal 16 al 18 maggio, è dedicato a “Le dinamiche del cambiamento sociale”, quindi all’analisi delle grandi sfide sottese all’evoluzione della società, dal concetto di valore e meritocrazia ali aspetti della mobilità sociale e delle strategie innovative per la redistribuzione della ricchezza. Nella prima giornata verrà discusso in modo approfondito il concetto di “valore” e come esso influenzi le nuove generazioni, insieme al concetto di meritocrazia e alla sua relazione con l’uguaglianza.

Nella seconda giornata verrà esplorata l’importanza della mobilità sociale, ovvero la capacità dei cittadini di migliorare la propria condizione economica e sociale nel corso della propria vita, insieme alle possibili strategie innovative per la redistribuzione della ricchezza, nell’ottica di una società più equa. Coordinatore del modulo sarà il Direttore LAN – Local Area Network, Padova Luca Romano, saranno impegnati anche i docenti Aldo Bonomi, noto sociologo e saggista, fondatore Consorzio AASTER Milano e docente IULM 2022, e inoltre Lydia Alessio–Vernì, Direttrice generale Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa FVG – Regione FVG, e Cristiano Gori dell’Università degli Studi di Trento. [in collegamento on-line].




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