Palazzo del Fumetto, presentata mostra Tre Allegri Ragazzi Morti
PORDENONE – Uno straordinario viaggio nel mondo fantastico e visionario della band mascherata per antonomasia: è quanto propone al visitatore la mostra Tre Allegri Ragazzi Morti EXPO, curata da Paola Bristot, al Palazzo del Fumetto di Pordenone dal 7 novembre al 9 marzo 2025.
Si tratta della prima esposizione antologica della band, un ritorno alle origini per il gruppo pordenonese formato dal cantante e frontman Davide Toffolo, dal bassista Enrico Molteni e dal batterista Luca Masseroni. Un omaggio alla città che li ha visti nascere e crescere professionalmente e che mai li ha dimenticati.
Per celebrare questo importante anniversario, è stata scelta una sede iconica e autorevole come il Palazzo del Fumetto, realtà unica e preziosa nel panorama della nona arte, riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Proprio in queste sale i disegni, le grafiche e gli stessi fumetti fanno da filo conduttore nel trasportare il visitatore a scoprire quell’immagine dei TARM che da sempre li contraddistingue, grazie innanzitutto alla straordinaria capacità di Davide di scrivere, disegnare e creare fantastici mondi, rappresentando così la realtà in cui la band si esprime.
“La mostra segue le varie tappe di cui la carriera dei TARM si è contraddistinta, un percorso attraverso la loro carriera che si estrinseca attraverso la simbologia: anzitutto la maschera, poi il numero tre e non da ultimi gli elementi che distinguono i componenti la band secondo l’astrologia giapponese del Ki in cui Davide è Fuoco9, Enrico è Ferro6 e Luca Albero3 e infine l’Adolescenza come condizione esistenziale”, come sottolinea la curatrice della mostra.
Simboli ma anche successi, come quelli che la band ha inanellato in questi tre decenni: si contano 1.500 concerti in Italia e all’estero, tra Stati Uniti ed Europa (a questo proposito, sono reduci da un tour europeo e dal concerto all’Estragon di Bologna il 31 ottobre scorso), 20 i dischi prodotti (tra vinili, cd e audiocassette), altrettanti i videoclip, per non parlare della fondazione dell’etichetta indipendente La Tempesta Dischi.
A tutto ciò si aggiunge un corollario connesso ai fumetti, ai disegni, alla grafica della comunicazione che fa dei Tre Allegri Ragazzi Morti un fenomeno che rimane sulla cresta dell’onda incessantemente, capace di rinnovarsi ed esprimere sempre nuove emozioni.
L’allestimento, sorprendente e mai scontato, consente al pubblico di immergersi interamente nel mondo dei Tre Allegri, calandosi in un ambiente accogliente, ospitale che consentirà di godersi al meglio il fantastico mondo dei Tre Allegri.
E poi i concerti, i memorabilia, i dischi, i fondali, la ricerca grafica e filmica, i videoclip sia in animazione che in tecniche sperimentali …: per i fan e non soltanto, la mostra ambisce a far conoscere il mondo poetico e visivo che ruota attorno alla band che dopo trent’anni non accenna a placarsi.
La band ha deciso di riservare al Palazzo del Fumetto e ai visitatori Garage Dub, la versione dub dell’ultimo disco Garage Pordenone realizzata da Paolo Baldini DubFiles, che rappresenta la colonna sonora della mostra: il vinile, a tiratura limitata di soli 300 esemplari, sarà acquistabile solo a Pordenone e solo per la mostra Tre Allegri Ragazzi Morti EXPO. L’album contiene anche il nuovo singolo La nuova canzone per me.
Il catalogo
Come ormai da tradizione, il Palazzo del Fumetto accompagna ogni sua mostra con un catalogo che ne approfondisce i contenuti e riproduce ogni opera esposta. Così è anche per la mostra Tre Allegri Ragazzi Morti EXPO: in un volume unico e ricercatissimo, sono presenti contributi eccellenti, di molti compagni di viaggio della band, raccolti e coordinati dalla curatrice Paola Bristot, la quale interviene anche con un suo saggio sulla musica animata.
Gli interventi sono inoltre di Igort, autore di fumetti e art director di Linus e di Oblomov editore, che ha conosciuto Davide Toffolo nei banchi della scuola di fumetto, il produttore e direttore del Mi AMI Festival Carlo Pastore, Massimiliano De Giovanni, autore e editore della storica rivista ‘Mondo Naïf’, Giulia Blasi scrittrice, che nel catalogo parla della provincia e della figura femminile nella scrittura dei TARM; Barbara Baraldi, scrittrice e direttrice di Dylan Dog, la quale narra un ricordo intimo e personale del rapporto con i Tre Allegri; Vasco Brondi, cantautore, amico e già artista de La Tempesta Dischi, Enrico Sist, incarnazione di Fortunello e memoria dei meccanismi creativi del gruppo, Tullio Avoledo, scrittore, che racconta dei Tre Ragazzi Risorti in un mondo parallelo. Gli interventi che completano la ricca carrellata di contributi sono del direttore artistico del Palazzo del Fumetto Luca Raffaelli, il quale si sofferma sulla componente figurativa del fumetto che affianca il fenomeno musicale e Marco Dabbà, presidente del Palazzo del Fumetto il quale racconta la mostra, della quale egli stesso ha curato gli allestimenti, raccontandone l’unicità e l’esclusività.
Biografia TARM
Conosciuti per le performance mascherate e per i live di rock essenziale, Tre Allegri Ragazzi Morti sono considerati uno dei pilastri della scena rock alternativa italiana fin dalla loro formazione, nel 1994.
Nati sotto la guida del celebre fumettista Davide Toffolo, la band è formata dal batterista e membro originario Luca Masseroni e dal bassista Enrico Molteni, aggiuntosi per il primo album ufficiale “Piccolo intervento a vivo” (1997 BMG/Ricordi), preceduto dagli auto-prodotti su audiocassetta “Mondo naïf” (1994), “Allegro pogo morto” (1995) e “Si parte” (1996).
Il primo disco di inediti è del 1999: “Mostri e normali”, sempre per BMG/Ricordi. Il rapporto con la major ha breve durata e nel 2000 la band pubblica l’EP “Il principe in bicicletta” con la neonata e da sè stessi fondata La Tempesta, che darà luce a buona parte della miglior musica indipendente italiana.
Nel 2001 esce “La testa indipendente” che contiene “Ogni adolescenza”. La carriera del gruppo prosegue nel 2004 con “Il sogno del gorilla bianco” e con “La seconda rivoluzione sessuale”, che contiene il singolo “Il mondo prima”. Nel successivo “Primitivi del futuro” iniziano a essere presenti le prime influenze reggae che proseguono con “Nel giardino dei fantasmi”.
Nel 2013 avviano un tour insieme a Jovanotti con cui condividono i palcoscenici dei maggiori stadi italiani e intraprendono una tournée europea. Nel luglio dello stesso anno pubblicano un album live chiamato “Il fantastico introvabile live. Bootleg”.
Il 2014 è dedicato al ventennale della band (#tarm20 – Una festa lunga un anno) con la pubblicazione dell’autobiografia a fumetti di Davide Toffolo “Graphic novel is dead”, la realizzazione di un musical basato sul fumetto “Cinque allegri ragazzi morti” e il tour “Aprile 1994”.
Nel 2015 Tre Allegri Ragazzi Morti si esibiscono nel tour “Unplugged” e nello stesso anno esce l’album “Quando eravamo swing”.
Il 2016 vede la pubblicazione di “Inumani” e la partecipazione di Jovanotti nel singolo “In questa grande città (La prima cumbia)”, nel 2018 escono con il singolo “Caramella”, a cui seguono “Bengala” e “Calamita”, che anticipano “Sindacato dei sogni”.
Il 2021 vede la partecipazione di Davide Toffolo al Festival di Sanremo 2021 ospite degli Extraliscio e la partecipazione di Tre Allegri Ragazzi Morti al Concerto del Primo Maggio di Roma.
Nel 2022 esce il disco “Meme K Ultra” in collaborazione con i Cor Veleno e portano in tour “Pasolini, concerto disegnato”: disegni, musica, immagini e parole ispirati alla biografia del poeta friulano. Nel concerto, il corpo, la voce, i pensieri scandalosi di Pier Paolo Pasolini muovono i pennelli di Davide Toffolo che, sulla musica di Tre Allegri Ragazzi Morti, disegna dal vivo la storia dello scrittore.
Il 12 aprile 2024 esce “Garage Pordenone”, decimo disco della band, che coincide con il loro trentesimo compleanno.
Dichiarazioni
“Ho voluto evidenziare il carattere originale e distintivo del gruppo musicale dei Tre Allegri Ragazzi Morti, soprattutto per gli intrecci tra musica e arti visive. Lo spazio del Palazzo del Fumetto mi ha dato la possibilità di ideare, con il fondamentale apporto di Davide Toffolo, un percorso espositivo in cui predominano sensazioni e visioni immaginifiche, associate a fumetti, grafiche, videoclip, fotografie e alle produzioni de La Tempesta, etichetta di musica indipendente fondata dai TARM. Il carattere della mostra è quello di accompagnarci in un mondo costruito grazie a intuizioni e reti connettive di collaborazioni e comunicazione della band, fin dal 1994, e che riflette la sua essenza di laboratorio propulsivo di idee e di iniziative decisamente tra le più rimarchevoli nel panorama della cultura contemporanea”.
Paola Bristot, curatrice della mostra
“Mai come in questa mostra al Palazzo del Fumetto si è visto un lavoro di squadra per la realizzazione di una mostra e del relativo catalogo, che proprio per questa sua natura di molteplici spinte creative si pone come un progetto assolutamente smarcato dai precedenti e proprio per questo particolarmente importante. È un progetto che più di altri testimonia quanto il Palazzo del Fumetto non sia solo un contenitore riferito al fumetto ma che dal fumetto può svilupparsi verso direttrici di dialogo con la musica e l’arte visuale in questo caso ma con l’arte, nell’accezione più ampia, in generale”.
Marco Dabbà, presidente Palazzo del Fumetto
“La mostra è un compendio della creatività pordenonese, del suo spirito underground ed eclettico, capace di mescolare le arti. In questo caso musica e fumetto compongono un mix che trova nel Palazzo del Fumetto la sua casa ideale.”
Alberto Parigi, vicesindaco reggente e assessore alla cultura del Comune di Pordenone