FIUME VENETO – Un animatore turistico, di 25 anni, di Fiume Veneto, pregiudicato, è stato posto agli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, in esecuzione di una misura emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone, perché accusato del reato di stalking nei confronti dell’ex fidanzata, una donna di 36 anni, del Pordenonese.
I carabinieri della Compagnia di Sacile hanno localizzato l’uomo a Ovindoli (L’Aquila) dove stava svolgendo la professione di animatore turistico in un hotel.
Lo stalker non aveva accettato la fine della relazione e aveva iniziato a minacciare di morte l’ex compagna e i figli di lei avuti da una precedente relazione.
Gli atti persecutori sono iniziati due anni fa quando l’allora fidanzata ha trovato il coraggio di rivolgersi a una associazione, “Voce donna”, di Pordenone, denunciando sopraffazioni e vessazioni nel periodo della convivenza con l’uomo, che hanno configurato il reato di maltrattamenti in famiglia.