PORDENONE – Comune in prima linea per pianificare il futuro di Pordenone all’insegna della sostenibilità e di un ambiente più pulito e sano.
La giunta Ciriani ha infatti approvato due delibere di adesione ad altrettanti progetti di Regione Fvg e Unione europea per ridurre con azioni concrete inquinamento e emissioni in città.
Il primo progetto, denominato «Simpla», punta ad intercettare i fondi Ue per realizzare infrastrutture sostenibili per la mobilità e l’energia (rotatorie al posto dei semafori, impianti fotovoltaici, colonnine per la ricarica di auto elettriche, ecc).
Il secondo, il «Noemix», mira ad ottenere i finanziamenti europei per sostituire completamente il parco macchine delle pubbliche amministrazioni con le auto elettriche e le relative colonnine di ricarica.
Le due delibere «danno corpo alle azioni del Paes, il piano d’azione per le energie sostenibili, e sono il segno di un impegno tangibile sul fronte delle politiche ambientali» rimarcano il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore alla mobilità, con delega alle politiche energetiche, Cristina Amirante.
Energia e mobilità sostenibili – Con la prima deliberazione il Comune aderisce al progetto gestito dall’Area Science park di Trieste che ha l’obiettivo a sua volta di armonizzare due grandi piani finalizzati a ridurre tutto ciò che inquina, dai veicoli alle caldaie: il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) e il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums).
«L’armonizzazione tra i due piani – spiega Amirante – rende più facile ottenere i fondi europei. I due progetti restano autonomi ma su certi obiettivi, per esempio sul via libera alla mobilità elettrica, vengono allineati».
L’integrazione dovrà essere compiuta entro fine 2018 e a tal fine Comune e Parco scientifico hanno formato un gruppo di lavoro, con a capo Amirante affiancata dal dirigente Maurizio Gobbato e dal funzionario Andrea Brusadin, a cui l’Amministrazione comunale parteciperà con gli uffici delle politiche energetiche (funzionario Giorgio Boz) e della difesa del suolo, viabilità e mobilità urbana (funzionaria Isabella Sist).
Da sottolineare che Pordenone è uno dei 30 comuni in Italia con popolazione tra i 50 e i 350 mila abitanti, ad essere stato selezionato dall’Area science park per partecipare all’iniziativa.
Parco auto elettriche – Con la seconda deliberazione il Comune ha deciso di entrare in Noemix, progetto per contribuire a ridurre l’inquinamento urbano introducendo nel parco auto delle pubbliche amministrazioni del Friuli Venezia Giulia almeno 650 auto elettriche.
Previste anche l’installazione di 660 colonnine di ricarica e la produzione di energia da fonti rinnovabili «che garantiranno – si legge nella delibera – il 50% della fornitura di energia elettrica, mentre il restante 50% sarà dato dall’acquisto di energia verde certificata, con un risparmio atteso di 4,261 Gwh/anno di energia primaria, a cui si aggiungono 0,659 Gwh/anno di produzione di energia verde».
I fondi europei per finanziare l’operazione sono già disponibili, ma vanno intercettati. Per farlo, la Regione chiede appunto l’adesione ai comuni, per poi partecipare al bando.
Il servizio auto elettriche delle amministrazioni pubbliche prevede anche il car sharing, sarà centralizzato a livello regionale e gestito in partnership pubblico-privato.
«Il nostro obiettivo – specifica Amirante – è sostituire l’intero parco mezzi del nostro Comune introducendo il più possibile motori elettrici o ibridi».
Per pianificare e ottimizzare il servizio e le sostituzioni dei mezzi, il Comune fornirà entro il 31 marzo i dati e le analisi sui bisogni di mobilità dell’ente, rispondendo a questionari forniti dall’Università di Trieste in collaborazione con Area Science park. Previsti a tal fine nelle prossime settimane anche tavoli di lavoro e incontri tecnici con la Regione.