PORDENONE – Non si può più nemmeno andare a fare un bagno tranquilli. Torni all’ombrellone e scopri che ti hanno fregato qualcosa.
E’ successo a due coniugi 60enni di Pordenone, in vacanza qualche giorno con i nipotini, nel centrale e frequentatissimo tratto di spiaggia tra il Tenda e il Kursaal, i templi della movida a Lignano Pineta.
“Andiamo a fare il bagno” – hanno reclamato i bambini – e così il nonno ha sistemato la borsetta nascondendola sotto un vestito e si è allontanato con la nonna e i due bambini.
Ma qualcuno ha osservato la scena e in un attimo ha sottratto la borsetta con dentro due cellulari, le chiavi della macchina, i portafogli (qualche centinaio di euro il bottino) e altri oggetti.
Il ladro deve aver avuto una certa abilità per passare inosservato, a quell’ora di punta, venerdì mattina.
Qualche bagnante lì attorno ha comunque riferito di aver notato un uomo sulla quarantina aggirarsi tra gli ombrelloni, tatuaggio al braccio e accento dell’est.
Le indagini, in ogni caso, sono affidate ai carabinieri di Lignano Sabbiadoro a cui è stata presentata denuncia.
I bagnanti, peraltro, sono presi d’assalto dai venditori abusivi che tentano di piazzare di tutto, dagli asciugamani ai massaggi fino ai bastoni da cellulare per farsi i super-selfie.
Se poi arrivano pure i ladri (anche altre persone sarebbero state vittime di furti lungo il litorale friulano ) allora cresce lo spiacevole presentimento di essere braccati ovunque dall’illegalità, in città, per strada, sull’uscio di casa, persino in spiaggia.
Una sensazione a cui ormai si reagisce con fatalismo, in un’Italia che si avvia a diventare sempre più porto franco.