Basso (FdI) “Bene Giunta Fedriga a perseverare nella chiusura delle scuole”

FVG – «Il presidente Fedriga e l’assessore Rosolen hanno fatto bene a ripristinare la normalità». Esordisce così il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Basso, che spiega: «Ciò che è accaduto è uno spiacevole episodio: la giustizia va sempre rispetta, tuttavia questa volta non posso essere d’accordo con le decisioni del TAR. Va da sé che nessuno di noi amerebbe tenere le scuole chiuse e tutti siamo convinti che la didattica a distanza sia una soluzione secondaria rispetto alla didattica frontale; la scuola in questi difficili mesi si è dovuta riorganizzata e non è corretto imporle stop-and-go fatti di continue riaperture e chiusure, stando ai dati sanitari ancora non sicuramente tranquillizzanti.

La decisione che il presidente Fedriga ha preso di concerto son l’assessore Rosolen va quindi rispettata e auspico che venga ripristinato immediatamente il contenuto dell’ordinanza regionale, che trasferisce al 31 gennaio la data di rientro a scuola.

E aggiunge: «Come già detto in molte occasioni, governare significa assumersi delle responsabilità e noi non ci siamo mai tirati indietro, ancor meno per ricercare del facile consenso». Circa le uscite stampa da parte dell’opposizione targata 5 Stelle, dichiara: «Dichiarazioni ignobili da respingere al mittente e che riflettono il pensiero e la posizione dell’attuale ministro all’Istruzione, il peggiore che si ricordi nella storia repubblicana dell’Italia. Un pizzico in più di umiltà non guasterebbe e sarebbe quanto mai lecito attendersi che collaborasse col mondo della scuola in questo percorso per tutti difficile, di fronte al quale non si devono andare a cercare voti e consensi da campagna elettorale».

Forte la posizione di Basso contro le affermazioni eversive della sinistra: «Rimaniamo disgustati dalla loro decisione di voler a tutti i costi screditare il Governo regionale, invece di collaborare per fronteggiare questa situazione. Il mio plauso va invece alla Giunta Fedriga che ha preso una decisione fondamentale per il bene dei ragazzi e per la salute pubblica, anche se impopolare giusta, a detta anche di molti operatori di professionisti della scuola. Una decisione che fa onore alle istituzioni in un momento in cui Il governo è allo sbando causando un clima di grande incertezza in tutto il paese».




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