FVG – Covid-19. L’esperienza del passato e il coraggio del futuro”. È questo il titolo della video intervista che andrà in onda domani, 10 giugno, alle 21. L’evento chiude una serie di incontri organizzati da Credima, la Società di Mutuo Soccorso di Friulovest Banca, con il patrocinio dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale e di FederSanità Anci Fvg, sul tema della Covid-19, la sindrome clinica sistemica, multiorgano, causata dal virus Sars-CoV-2.
A distanza di poco più di un anno dallo scoppio della pandemia, il presidente di Credima, Giorgio Siro Carniello, intervista alcuni tra i protagonisti principali della lotta contro il virus nel nostro territorio: gli infettivologi dell’Asfo.
Interverranno il responsabile dell’Unità Operativa Malattie Infettive, Massimo Crapis, insieme a Sergio Venturini, Sara Fossati e Astrid Callegari.
La “storia” dell’Unità Operativa di Malattie Infettive a Pordenone è piuttosto recente. La programmazione regionale, con delibera di giunta del 2014, prevedeva la presenza della funzione “Malattie Infettive” presso il “Santa Maria degli Angeli”, e la presenza, nella direzione medica di San Vito al Tagliamento-Spilimbergo, di un medico infettivologo, da attivarsi entro il 30 giugno 2016.
La Regione, in applicazione di quanto precedentemente deliberato, avviava successivamente la costituzione della Rete Infettivologica del Friuli Venezia-Giulia, approvandola con deliberazione giuntale dell’ottobre 2018.
Perché una Rete Infettivologica Regionale? Perché le malattie infettive continuano a rappresentare un problema significativo per la salute dei cittadini.
Da una parte permane il problema legato a patologie che hanno dominato il quadro epidemiologico dell’ultima parte del XX secolo, come ad esempio le epatopatie virali, l’infezione da HIV, le infezioni del tratto digerente e del sistema nervoso centrale; dall’altro aumenta il problema delle infezioni da germi multi-resistenti, inclusa la tubercolosi farmaco resistente, e delle infezioni associate all’assistenza sanitaria. Deve inoltre essere considerato il problema dell’emergenza di nuovi agenti infettivi, favorito da fenomeni quali la mobilità internazionale e l’immigrazione”.
E fu così che, nel corso dell’anno 2016, a seguito di apposita autorizzazione regionale, si procedeva all’acquisizione, inizialmente in posizione di comando, e successivamente mediante procedura di mobilità volontaria, di un’unità dirigenziale medica (affidata a Massimo Crapis) della disciplina malattie infettive, dalla Clinica di Malattie Infettive di Udine. A maggio 2017 avviene il trasferimento definitivo in Asfo di Crapis. A febbraio 2020 viene espletato il concorso bandito ben prima della pandemia (era il luglio del 2019) e vengono assunti a tempo indeterminato Sergio Venturini, Astrid Callegari e Sara Fossati.
Nel corso del 2020 l’attività della SS di Malattie Infettive è stata profondamente condizionata dalla emergenza pandemica per la necessità di offrire supporto, non solo clinico, ma anche gestionale, nei confronti della Covid-19 (reparto di Medicina Covid, Pneumologia e Semi-Intensiva Covid con gestione della ventilazione meccanica non invasiva nel paziente critico con insufficienza respiratoria da Sars-CoV-2), anche se l’attività di consulenza infettivologica extra-Covid è stata comunque mantenuta.
Per seguire la video intervista basterà collegarsi domani, 10 giugno, alle 21, alla pagina Facebook di Credima o di Friulovest Magazine ovvero al canale YouTube di Friulovest Banca. E’ possibile porre quesiti in diretta.