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lunedì , 23 Dicembre 2024

Longarone: edilizia ed economia circolare, sfida improrogabile

LONGARONE / Edilizia ed economia circolare: una sfida improrogabile. Stato dell’arte e criticità della sostenibilità nel settore delle costruzioni”. È questo il titolo del convegno organizzato da CNA Veneto, APPIA CNA Belluno con il contributo di EBAV, ente bilaterale per l’artigianato, nell’ambito di Ricostruire 3.0, il salone dell’edilizia, del risparmio energetico e della sicurezza in programma dal 21 al 23 febbraio presso Longarone Fiere.

All’incontro sono stati invitati: il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme Federico d’Incà, il Sindaco e Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, i primi cittadini di Belluno Jacopo Massaro e Feltre Paolo Perenzin. Saranno inoltre presenti i principali rappresentanti del mondo dell’edilizia locale.

“Il futuro delle costruzioni passa per l’innovazione ambientale e quindi attraverso la chiave dell’economia circolare – commenta il Presidente di CNA Veneto Alessandro Conte – In quest’ottica oggi è possibile guardare in modo nuovo al rilancio del settore, riducendo l’impatto degli interventi, oltre che incentivando il riciclo di materiali”.

La strada è stata concretamente aperta dalla Direttiva UE_2008/98/CE, che prevede che al 2020 si raggiunga un obiettivo pari al 70% del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione, e da leggi e decreti italiani. In realtà il riciclo di materiali da edilizia, in Italia raggiunge solo il 20%, nonostante rappresenti il 41,3 % di tutti i rifiuti speciali prodotti in Italia e pesino oltre 57,4 milioni di tonnellate. Sono questi i dati che emergono dall’ultimo Rapporto sui Rifiuti Speciali elaborato dal Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA.

Sempre secondo il rapporto in Veneto la produzione regionale di rifiuti speciali si attesta intorno a 15,1 milioni di tonnellate, il 10,9% del totale nazionale. Il 92,9% (circa 14,1 milioni di tonnellate) è costituito da rifiuti non pericolosi e il restante 7,1% (quasi 1,1 milioni di tonnellate) da rifiuti pericolosi. Le principali tipologie di rifiuti prodotte sono rappresentate dai rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (38,2% della produzione regionale totale).

“Eppure oggi non esistono più motivi tecnici, prestazionali o economici che, possano impedire l’utilizzo di materiali provenienti dal riciclo nelle costruzioni – dichiara il Presidente di APPIA CNA Massimo Sposato – In realtà il vero freno a questo processo virtuoso sta nelle confuse norme italiane che regolano i vari aspetti del settore con l’assenza di riferimenti chiari e con obblighi certi per l’utilizzo di materiali provenienti dal riciclo nei cantieri, sia dei lavori pubblici che privati.

Altro elemento è dato dalla difficoltà che i materiali provenienti dal riciclo trovano nella loro applicazione, nonostante studi e realtà di cantiere abbiano dimostrato ormai l’assoluta idoneità tecnica dei prodotti”.

Il convegno vuole indicare agli operatori del settore edilizia lo stato dell’arte e in relazione alla normativa di riferimento a come oggi è possibile utilizzare materiali e prodotti derivanti da buone pratiche di economia circolare, indicando anche quali siano le soluzioni oggi presenti sul mercato nazionale e regionale

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