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martedƬ , 24 Dicembre 2024

Mercati finanziari, prevale il panico. Verso il taglio dei tassi

MERCATI AZIONARI

La settimana appena conclusa ha messo a dura prova i listini azionari, colpiti da una rapida correzione generalizzata su tutte le aree geografiche. Da alcune osservazioni, si rileva che il movimento sia stato uno tra i piĆ¹ repentini nella storia degli indici borsistici: non era mai successo infatti che vi fosse un calo dai massimi in cosƬ poche sedute, a testimonianza di una tempesta finanziaria che ha radicalmente cambiato non solo il sentiment degli investitori ma anche lo stesso quadro tecnico di breve.

Le performance settimanali sono molto negative: lā€™azionario globale (MSCI World) perde oltre il 10%, con le borse americane ed europee che evidenziano cali tutti a doppia cifra, senza particolari differenziazioni. Si allinea a questi valori anche il Nikkei giapponese e molti degli emergenti (Russia, Sudafrica, Corea, Brasile), a conferma dellā€™involuzione ā€˜globalizzataā€™ del trend. I risultati da inizio anno, giĆ  indeboliti dallā€™ultima settimana in cui erano emersi i potenziali effetti della diffusione del Coronavirus, cadono quindi in territorio negativo.
Le paure che hanno destabilizzato i mercati riguardano tanto lā€™emergenza medica (che nel breve sta impattando sulle strutture sanitarie nazionali), tanto quella economica e relativa allā€™indebolimento di una crescita giĆ  connotata piĆ¹ da attese che da conferme.

Sebbene la lettura dei mercati non sia facile in questo momento, si puĆ² evidenziare come lā€™effetto panico si sia impadronito dei mercati, colpiti da una serie di vendite indiscriminate. CiĆ² che preoccupa maggiormente ĆØ lā€™incertezza sulla durata della crisi sanitaria: se questā€™ultima sarĆ  prolungata diventerĆ  meno facile invertirla e finirĆ  per impattare in modo significativo sul trend macroeconomico.
Plausibile che nel breve il mercato cercherĆ  di reagire allo scopo di trovare dei punti di sostegno.
Al pari dellā€™S&P 500, anche gli indici europei hanno abbandonato i supporti di breve.

ANDAMENTO DELL’INDICE MSCI WORLD RISPETTO ALLE EPIDEMIE DEL 2000

 

MATERIE PRIME

Molto forti gli effetti negativi anche sui panieri delle materie prime: il paniere generale affonda di oltre il 6%, frutto di un andamento negativo di tutti i sotto comparti. Disastroso quello in particolare dellā€™energy, con il WTI Crude Oil crollato di quasi il 16% e sceso sotto quota 50 Dollari al barile. I supporti in area 42/43 sono ormai prossimi. Male anche i metalli industriali e le materie prime agricole, mentre tra i metalli preziosi lā€™oro ha rallentato la sua corsa: dopo i massimi direzionati verso area 1.700 ĆØ stato infatti oggetto di forti vendite e liquidato da molti operatori costretti a fronteggiare il calo sullā€™azionario.

MERCATO OBBLIGAZIONARIO

In ambito reddito fisso, lā€™andamento si dirige verso forme di investimento privo di rischio, con la preferenza degli investitori verso i titoli di stato di alta qualitĆ . Questa caratteristica differenzia la settimana appena conclusa rispetto alla precedente, dove ad esempio anche il governativo Euro periferico era riuscito ad apprezzarsi.Ā Le ultime sedute invece, nellā€™Eurozona, hanno premiato solo i governativi Germania e Francia.

Il vero oggetto del desiderio del mercato sono stati perĆ² i titoli di stato dei paesi ex-Euro: Treasury in primo luogo, seguiti da titoli svizzeri, inglesi e canadesi. La Federal Reserve per il momento non si sbilancia nel dire se le prospettive economiche dellā€™economia USA debbano essere riviste al ribasso a causa dellā€™epidemia di Coronavirus. Il mercato, tuttavia, stima giĆ  interventi di sostegno nei prossimi mesi tramite lā€™abbassamento dei tassi di riferimento. Le stime per il 2020 le attese sono per due tagli, ma lā€™emergenza di breve potrebbe indurre la Fed ad anticipare le tempistiche. Il segmento dellā€™obbligazionario emergente non ĆØ riuscito a tenere a bada le vendite indiscriminate: ĆØ soprattutto lā€™area Latin America a soffrire maggiormente, in una settimana dove le tensioni hanno coinvolto comunque tanto il debito denominato in valuta forte che quello in valuta locale.

MERCATI VALUTARI

Tra i cross valutari, forza dellā€™Euro che si rafforza rispetto al Dollaro USA, avvantaggiandosi delle attese di mercato che vedono aumentate le probabilitĆ  di un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed per fronteggiare lā€™emergenza Coronavirus.
Il cross ha visto un veloce movimento al rialzo dai minimi in area 1,08 fino al primo target a quota 1,10. Lā€™Euro quindi in generale apprezzamento eccetto verso per lo Yen giapponese, consueta valuta rifugio in momenti di tensione

Dott. Alessandro Pazzaglia Consulente Finanziario Autonomo

Mail : [email protected]

Sito : www.pazzagliapartners.it

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