Monitoraggio settimanale epidemia Coronavirus in Friuli-Venezia Giulia

FVG – Monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 in Friuli-Venezia Giulia a cura del Dott. Luca Fusaro: dati aggiornati al 22 agosto 2021 ore 17:00 (dati monitoraggio epidemia) e al 22 agosto 2021 ore 21:08 (dati vaccini).

Il monitoraggio, nella settimana 16-22 agosto, rileva una diminuzione dei nuovi casi (-5,1%), ma un aumento del 17,1% di ospedalizzati (+6): +6,7% di ricoverati in area medica (+2), +80% nelle terapie intensive (+4). L’impatto sugli ospedali è ancora minimo: 2,5% i posti occupati in area medica, 5,1% in terapia intensiva. Vaccini: hanno ricevuto almeno una dose il 74% degli over 12 (n. 806.555) e l’86% degli over 60 (n. 345.403).
Il trend dei nuovi casi si conferma in discesa: 576 i contagi segnalati (-5,1%).

Gli attualmente positivi aumentano da 901 a 940 (+4,3%). Il 95,6% dei casi attivi è in isolamento domiciliare, il 3,4% è ricoverato con sintomi, l’1% in terapia intensiva.
Si registrano 6 ospedalizzati in più, da 35 a 41 (+17,1%).
I posti letto occupati in area medica salgono da 30 a 32 (+6,7%), mentre quelli in terapia intensiva da 5 a 9. Le persone in isolamento domiciliare aumentano da 866 a 899 (+3,8%).
In questa settimana sono stati 4 i decessi in Friuli-Venezia Giulia.

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
• nuovi casi settimanali: da 607 a 576 (-5,1%);
• casi attualmente positivi: da 901 a 940 (+4,3%);
• persone in isolamento domiciliare: da 866 a 899 (+3,8%);
• decessi: da 1 a 4;
• ospedalizzati: da 35 a 41 (+17,1%);
• ricoveri in terapia intensiva: da 5 a 9 (+80%);
• pazienti ricoverati con sintomi: da 30 a 32 (+6,7%).

Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti scende da 51 a 48, ritornando sotto il limite di 50. I posti letto occupati in area medica sono il 2,5% (32 su 1.277), il 5,1% in terapia intensiva (9 su 175).

Testing
Il numero dei tamponi settimanali aumenta da 38.625 a 38.798 (+0.4%), in media 5.543 al giorno.

Tasso di positività
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
Il tasso di positività, calcolato sui tamponi, scende da 1,6% a 1,5%.

La diminuzione dei casi, da 607 a 576 (-5,1%), nonostante la crescita dello 0,4% dei tamponi, è dovuto alla minore circolazione del virus, infatti il tasso di positività si riduce dall’1,6% all’1,5%. Si registrano 6 ospedalizzati in più, da 35 a 41 (+17,1%). L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti scende da 51 a 48, i posti letto occupati in area medica e in terapia intensiva sono rispettivamente il 2,5% e il 5,1%. Gli ospedalizzati sono in totale 41 su un totale di 1.198.753 abitanti ossia 1 ogni 29.238.

Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 1.090.580.
Al 22 agosto (aggiornamento ore 21:08), l’8% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 87.594), il 65,9% ha completato il ciclo vaccinale (n. 718.961), il 26% non ha ricevuto alcuna dose (n. 284.025), il 74% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 806.555).

Coperture vaccinali per fasce di età
Gli over 60 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino risultano 56.210 su 401.613 (14%), 345.403 hanno ricevuto almeno una dose (86%), 331.827 hanno completato il ciclo vaccinale (82,6%), 13.576 sono in attesa della 2ᵃ dose (3,4%).

Gli over 60 che hanno completato il ciclo vaccinale sono così suddivisi: 93,3% degli over 90 (n. 18.795), 92,1% della fascia 80-89 (n. 78.500), 82,6% della fascia 70-79 (n. 115.552) e 76,1% della fascia 60-69 anni (n. 118.980).

Dott. Luca Fusaro




Condividi