TRENTO – Ritorna sabato 23 e domenica 24 marzo Vinifera, il Salone dei vini regionali dell’arco alpino. La seconda edizione, che trova spazio nei locali di Trento Fiere in via Briamasco a Trento, offre ai visitatori la possibilità di incontrare oltre 60 vignaioli che operano lungo la fascia alpina e prealpina e una quindicina di aziende che proporranno i prodotti agricoli della propria terra.
Un’occasione unica per degustare vini e prodotti alimentari accomunati da una così singolare provenienza, ma soprattutto un’occasione unica per raccogliere da parte dei protagonisti stessi, la testimonianza diretta di cosa significhi coltivare in territori poco agevoli e spesso impervi.
Si spazierà, ad esempio, dalla piccola e arroccata Valle d’Aosta, in cui i vigneti giacciono lungo il corso della Dora Baltea spingendosi ad altitudini e condizioni climatiche anche proibitive, alle alte valli del Piemonte; dalle colline bresciane e bergamasche alla diversità ambientale offerta dalla fascia collinare veneta.
Le rinomate colline di Nimis e Ramandolo, vere e proprie perle dei Colli Orientali, assieme alle aspre e severe terre del Carso rappresenteranno il Friuli Venezia Giulia, con vitigni autoctoni ricchi di storia e tradizioni. Non mancheranno produttori provenienti da paesi esteri quali l’Austria, la Slovenia, la Francia e la Svizzera; paesi in cui le Alpi segnano i confini, ma allo stesso tempo accomunano genti e sono occasione di confronto e condivisione di pratiche agricole.
Ampio spazio ai “padroni di casa”: il Trentino e l’Alto Adige saranno rappresentati da oltre una ventina di produttori per una testimonianza a 360 gradi della viticoltura regionale. Tra questi un gruppo di una decina di viticoltori riuniti sotto il nome de “I Dolomitici”, presenterà il Perciso, vino simbolo della sapienza contadina, ottenuto da un antico vigneto di cui si è voluto mantenere in vita l’antica varietà: il Lambrusco a foglia frastagliata.
Vinifera è anche l’occasione per avvicinare produttori che applicano un’agricoltura biologica o biodinamica: preservare l’ambiente è il principio che li guida in ogni operazione svolta in vigna e in cantina. Sostenibilità ambientale prima di tutto, per ottenere vini caratterizzati dal limitato utilizzo di prodotti di sintesi e dal limitato intervento dell’uomo, lasciando lavorare la natura il più possibile in autonomia.
Vinifera non è solamente un banco d’assaggio: la rassegna sarà preceduta da una serie di eventi, forum, degustazioni, conferenze tematiche e visite guidate che consentiranno una vera e propria full immersion nella viticoltura di montagna.
Il Salone rappresenta dunque l’anello di congiunzione tra terroir difficili, spesso eroici e il consumatore interessato e curioso, desideroso di stringere mani artigiane e conoscere realtà vitivinicole spesso distanti non solo geograficamente.
Tutte le informazioni su Vinifera sono reperibili sul sito: http://www.viniferaforum.it
Antonio Lodedo