Sarà lo Show-room Margraf di Gambellara-VI la nuova sede di VinNatur-Tasting 2019, uno dei saloni dedicati al vino naturale più importanti al mondo. Oltre 180 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero presenteranno dal 6 all’8 aprile prossimi, i propri vini, il proprio approccio alla viticoltura ed il proprio stile nella vinificazione.
I vini dei vignaioli VinNatur sono ottenuti attraverso il minor numero possibile di interventi in vigna ed in cantina: l’approccio VinNatur rifugge l’utilizzo dei pesticidi ed evita lo sfruttamento intensivo dei suoli, ai quali va restituito ciò che è stato sottratto attraverso il raccolto.
E’, quindi, un rapporto “do ut des” quello che il vignaiolo VinNatur instaura con la natura: il terreno va reintegrato di tutti quegli elementi che sono stati necessari al nutrimento delle piante; va dunque restituito quanto la natura ha donato all’uomo sotto forma di frutto.
Il viticoltore associato VinNatur dimostra un approccio alla vigna, prima ancora che al vino, decisamente innovativo; innovativo ed allo stesso tempo legato a studi e pratiche agricole del passato. Il pensiero di Rudolf Stainer, esoterista e teosofo austriaco di inizio ‘900, il cui pensiero è uno dei pilastri dell’agricoltura biodinamica, è rilevabile in molti comportamenti dei vignaioli.
La ricerca del buon equilibrio del suolo è l’obiettivo che consente il contenimento di malattie, carenze e squilibri chimici e biologici. Tale obiettivo viene perseguito anche mediante il giusto apporto di sostanza organica e humus, elementi questi che, soprattutto negli ultimi decenni, causa l’intensivo sfruttamento dei suoli, stanno venendo meno e spesso vengono sostituiti dall’apporto di sostanze di sintesi.
Pratiche naturali e di antica memoria vengono utilizzate per stimolare l’autosostentamento della vite: l’apporto di sostanze nutrienti è agevolato mediante il sovescio di cereali o piante leguminose posizionate nell’interfila, la fertilizzazione è praticata con il compost vegetale o il letame, il reintegro dei microorganismi utili all’ambiente è ottenuto mediante un’attenta gestione del suolo.
L’obiettivo primario del produttore naturale è, dunque, stimolare la pianta ad autodifendersi, ad agire cioè in modo attivo senza più attendere, passivamente, un aiuto derivante da prodotti provenienti dall’esterno.
Il salone consentirà l’opportunità di approfondire tematiche attuali quali: terroir, fermentazioni spontanee, lotta ai pesticidi, inerbimento autoctono, utilizzo di zolfo e rame e molti altri ancora.
Ad oggi, dopo oltre dieci anni dalla costituzione dell’Associazione VinNatur, si possono contare oltre 1500 ettari di vigna che producono 6,6 milioni di bottiglie di vino naturale, delle quali 5 milioni solo in Italia.
Antonio Lodedo