PORDENONE – Per mercoledì 2 giugno, festa della Repubblica, i negozi del capoluogo osserveranno per l’intera giornata l’apertura per garantire, dopo un lungo periodo segnato da restrizioni e regole anti-Covid, servizi e acquisti nei centri commerciali naturali. Per l’occasione anche il mercato sarà presente con le bancarelle aperte nell’area del centro storico.
Per Antonella Popolizio, alla guida del gruppo provinciale Federmoda di Ascom-Confcommercio, si tratta di «un passo in avanti verso la normalità, dopo che la pandemia ha messo in ginocchio l’intera rete mercantile. I nostri clienti potranno visitare liberamente le nostre attività che, comunque, saranno organizzate nel pieno rispetto delle norme e di sicurezza. Insieme – conclude – dobbiamo impegnarci per garantire il futuro delle nostre imprese e dei collaboratori dipendenti».
Sull’apertura festiva del 2 giugno i vertici di Ascom-Confcommercio, guidati dal presidente Alberto Marchiori, precisano come la struttura associativa più rappresentativa del Friuli Occidentale sia sempre stata «rispettosa di questa festività con le attività commerciali chiuse. Ora, però, è necessario guardare al futuro dopo che la pandemia ha messo in ginocchio l’intero settore commerciale. Far ripartire, finalmente, le imprese persalvaguardare i posti di lavoro e dare fiducia alla crescita economica».
Anche la categoria degli ambulanti Fiva-Confcommercio ha garantito l’apertura del mercato in città. Per il responsabile provinciale nonché regionale Andrea Maestrello è questa una buona notizia che mette «insieme il commercio di vicinato e il mercato in occasione della festa della Repubblica».
Intanto anche bar e ristoranti, con il passaggio del Friuli Venezia Giulia in zona bianca, ritornano verso la normalità dal momento che si potrà consumare al bancone e all’interno dei locali e non ci sarà più il coprifuoco. Vanno mantenute, invece, le regole di distanziamento e l’uso della mascherina per scongiurare assembramenti.
L’Ascom-Fipe (federazione pubblici esercizi) ha inviato ai propri soci dei cartelli (allegati), anche in lingua inglese, che dovranno essere obbligatoriamente esposti e dove sono indicate le disposizioni da seguire per le attività in zona bianca.