PORDENONE – Il genio artistico di Magnus ha spaziato in vari settori e la sua produzione è ampia e abbraccia un vastissimo arco temporale, segnato anche da profondi cambiamenti socioculturali che si sono inevitabilmente riflessi nella produzione di uno dei più attenti, poliedrici e sensibili autori di fumetto che il nostro Paese, ma non solo, abbia mai espresso.
Con l’obiettivo di scandagliare le numerose sfaccettature dell’opera di Magnus, il Palazzo del Fumetto propone una serie di incontri di approfondimento, complementari alla mostra “Il Segno di Magnus – Da Alan Ford a Tex” visitabile fino al 12 ottobre.
Nei prossimi giorni sono ben due gli appuntamenti che permetteranno di conoscere nel dettaglio alcuni aspetti dell’opera di Magnus.
Il primo è con Manuele Fior giovedì 17 luglio alle 20.30 dal titolo “All’opposto di Magnus”: Fior è un autore di una generazione successiva a Magnus e tra i più importanti della stagione contemporanea del graphic novel. Con lui, il giornalista e co-curatore della mostra al Palazzo del Fumetto Luca Baldazzi propone una riflessione sul genere e sui diversi modi di raccontare a fumetti che, solo apparentemente, tra Magnus e Fior sono molto distanti.
Si prosegue la settimana successiva, giovedì 24 luglio sempre alle 20.30 con l’incontro “Magnus e l’Oriente” assieme a Fabio Gadducci e Mirko Tavosanis. L’Oriente è infatti un luogo di mistero e ricerca per Magnus, ma anche di meta, immaginario e rifugio. Il tema, dell’Oriente attraversa gran parte dell’opera di Magnus e assume un ruolo centrale a partire da un momento preciso: quando l’autore inizia a firmarsi “il Viandante”. Dai segni minuziosi e raffinati di Le 110 pillole alle profondità siderali di Milady nel 3000 fino alle steppe brulle e i combattimenti con la sciabola de I Briganti, dalle influenze del pensiero taoista alle architetture di mondi immaginari, l’Oriente diventa per Magnus un codice visivo e narrativo.
Fabio Gadducci e Mirko Tavosanis analizzeranno questo percorso artistico e personale dell’autore, in dialogo con Luca Raffaelli, direttore artistico del Palazzo del Fumetto. Un’occasione per riscoprire un Magnus meno esplorato, più solitario e contemplativo, che nel silenzio del viaggio trovò una nuova voce. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni, info@palazzodelfumetto.it o 0434 1790074