Aperta con Sgarbi la mostra “Il Rinascimento di Pordenone”
PORDENONE- È stata inaugurata la mostra “Il Rinascimento di Pordenone. Con Giorgione, Tiziano, Lotto, Jacopo Bassano e Tintoretto”, che si svolge dal 25 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020.
La mostra, curata da Caterina Furlan e Vittorio Sgarbi, rappresenta l’omaggio di Pordenone a Giovanni Antonio de’ Sacchis detto Il Pordenone, uno dei maggiori artisti protagonisti del Rinascimento italiano.
Come ha commentato il critico d’arte Vittorio Sgarbi, si tratta del più grande evento espositivo ospitato nel Friuli Venezia Giulia, che si proponen di attirare l’attenzione su un grande artista confrontandone l’opera e lo stile con quello di altri grandi maestri della pittura italiana come Giorgione, Tiziano, Lotto, Correggio, Bassano e Tintoretto, dei quali sono esposte alcune pitture, creando un percorso analitico che vuole stimolare la rivalutazione di Giovan Battista De Sacchis, detto Il Pordenone.
Così l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, che ha presenziato all’inaugurazione: “Un evento di altissimo spessore e di grande interesse che mira a ricollocare Pordenone al centro dell’offerta culturale, completando il ricco panorama di manifestazioni e iniziative e restituendo alla città la primogenitura di un grande artista, tra i fondatori del manierismo, troppo a lungo trascurato in queste terre ma molto conosciuto e apprezzato in altre realtà e dagli appassionati del mondo dell’arte”.
L’esposizione si concentra principalmente nella Galleria d’Arte Moderna, situata all’interno di Parco Galvani, ma si articola anche nella sede del Museo civico d’Arte di Palazzo Ricchieri e nel Duomo cittadino, dove sono conservate le opere dell’artista realizzate per la sua città.
Il percorso in Galleria d’Arte Moderna presenta, con più di 50 opere, la produzione artistica del Pordenone in un affascinante dialogo sia con i suoi precursori (soprattutto Gianfrancesco da Tolmezzo e Pietro da Vicenza) sia con i maggiori artisti contemporanei del Rinascimento come Francesco da Milano, Giorgione, Romanino, Parmigianino, Sebastiano del Piombo, Tiziano, Lorenzo Lotto, Correggio, sia con i suoi allievi o seguaci quali Pomponio Amalteo, Giulio Licinio, Jacopo Bassano, Antonio Sacchiense, Giovanni De Mio. Una sezione è dedicata a una trentina di disegni autografi.
Al Museo civico d’Arte è possibile scoprire altri dipinti e opere del Pordenone visitando il percorso permanente del secondo piano. Al piano terra invece, è allestita la sezione documentaria relativa all’artista e una selezione di volumi d’arte.