PORDENONE – Con 522 espositori che sono arrivati a Pordenone da 33 paesi esteri, si apre martedi 13 ottobre la settima edizione di Sicam, il Salone internazionale dei componenti, accessori e semilavorati per l’industria del mobile.
Un’edizione che si preannuncia di grande appeal e con prospettive di business per le aziende di questa filiera sicuramente di alto profilo: il comparto pare infatti godere di buona salute, e da qualche mese si stanno cogliendo segnali di ripresa su scala internazionale.
“Con una maggior presenza di aziende nei padiglioni e un mercato che già in primavera, in occasione dell’altra grande manifestazione fieristica del settore (la Interzum di Colonia), ha dato riscontri positivi – ha rilevato Carlo Giobbi, storico patron della rassegna – ci aspettiamo che nelle quattro giornate di apertura possa essere confermato e anche superato il numero di operatori professionali e buyers internazionali che lo scorso anno aveva toccato quota diciassettemila” oltre 6500 aziende.
Sono complessivamente positivi anche gli indicatori sull’export dell’industria del mobile delle province di Treviso e Pordenone rilevati dalle rispettive Camere di Commercio nel primo semestre di quest’anno.
Le imprese del mobile del Distretto del Livenza trovano nei mercati stranieri, in tutto il mondo, quella valvola di compensazione necessaria a fronteggiare le incertezze di un mercato interno ancora problematico; e lo sviluppo di relazioni internazionali, che un Salone come Sicam promuove, rappresenta il fattore determinante per realizzare business interessanti anche negli attuali complessi contesti economici.
Oltre 1.100 milioni di euro è il valore complessivo di export realizzato nel primo semestre 2015 dalle imprese del mobile di Pordenone e Treviso (erano 1.042 lo scorso anno nel medesimo periodo), con la provincia veneta che realizza circa il 70% di questo valore, mentre Pordenone fa segnare il miglior tasso di incremento con l’11,8% sul 2014 (contro il 6,5 % di Treviso).
Per entrambe le province, la Germania rappresenta il secondo mercato di sbocco per l’industria del mobile con oltre 176 milioni di euro di vendite complessive.
Il primo mercato per le aziende pordenonesi si conferma la Gran Bretagna (dove le vendite nel periodo hanno superato gli 81 milioni contro i 63 del 2014, per un incremento del 28%), mentre per le trevigiane rimane la Francia con oltre 141 milioni di euro fatturati nei sei mesi ed un incremento sul 2014 del 4,6%.