PORDENONE – Approvate dalla giunta comunale le linee guida del bando che assegnerà la gestione della casa della musica a una o più associazioni musicali. Alla gara potranno partecipare enti e associazioni in forma singola o anche associata e «il nostro auspicio – dice il sindaco Alessandro Ciriani – è proprio quello che le scuole si mettano assieme per presentare progetti condivisi e fare in modo che più realtà beneficino della struttura».
I tempi e il progetto – Il bando vero e proprio uscirà prossimamente, quando il centro musicale sarà pronto, a primavera inoltrata. L’edificio è in realizzazione e sarà il frutto della trasformazione della ex biblioteca di piazza della Motta in casa della musica, appunto. Verso fine maggio, salvo imprevisti, chi ha intenzione di partecipare alla gara pubblica potrà effettuare un sopralluogo per rendersi conto degli ambienti. Ci saranno sale prove insonorizzate, un piccolo auditorium per concerti e audizioni, uffici. Le linee guida stabiliscono che il progetto gestionale debba essere capace di «promuovere la cultura musicale sul territorio garantendo l’offerta di corsi strumentali e la produzione musicale, anche attraverso azioni di sistema con il coinvolgimento della comunità e del mondo associazionistico locale».
La gara: si valutano progetto e offerta economica – Alla gara saranno ammessi «enti e associazioni senza scopo di lucro, pubblici e privati, singolarmente o in raggruppamento temporaneo costituito o costituendo, che abbiano oggetto sociale della propria attività attinente all’oggetto di gara». Insomma, le associazioni e scuole di musica che, sempre secondo gli indiriziz approvati, non devono essere «proprietari di beni immobili adibiti a sede sociale e/o allo svolgimento della propria attività (sala prove, attività didattiche e formative ecc.)». Il canone annuo della struttura alla base della gara è di 8400 euro più iva. Se i gestori saranno più di uno, se lo divideranno. Il gestore sarà individuato in base all’offerta economica (30 punti su 100, in rialzo sul canone base) e all’offerta tecnica (70 punti su 100 riguardanti il progetto didattico-formativo, il curriculum e il radicamento territoriale della scuola musicale). I criteri dettagliati, ad ogni modo, saranno definiti nel bando.
Eventi per la città – Il sindaco Ciriani vuole che la struttura non faccia attività musicale solo dentro le proprie mura e solo per i propri allievi ma, al contrario, sia fortemente legata alla comunità e, in un certo senso, al suo servizio. Perciò nelle linee di indirizzo progettuali è stata inserita la realizzazione di 10 eventi musicali gratuiti ogni anno, di particolare rilievo, che i gestori dovranno organizzare in città, su richiesta del Comune. Inoltre, il Comune stesso potrà utilizzare la mini sala concerti all’interno della struttura per 10 giornate ogni anno.
L’omaggio artistico al “Great complotto”- La nuova casa della musica è anche un segno dell’affinità speciale di Pordenone con la musica. Un legame testimoniato da tanti artisti e movimenti. Per esempio quello del Great complotto, tra la fine dei ’70 e gli anni ’80. Proprio a quella scena giovanile musicale e d’avanguardia sarà dedicato un collage fotografico che ne ritrae diversi dei suoi protagonisti. Il pannello con le immagini sarà piazzato nel piccolo foyer adiacente alla sala auditorium della casa della musica e verrà svelato in concomitanza dell’inaugurazione. Un omaggio ai protagonisti della musica pordenonese che in futuro potrà essere esteso ad altri autori e musicisti.