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venerdì , 5 Dicembre 2025

Censimento negozi sfitti: via al piano per rivitalizzare il commercio in vista del 2027

PORDENONE – Un censimento dei negozi sfitti per rilanciare il commercio cittadino, in vista di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027. È una delle azioni messe in campo dal Comune per combattere il degrado e valorizzare gli spazi inutilizzati, come spiegato dall’assessore al Commercio Emilio Badanai Scalzotto durante il recente consiglio comunale.

Negozi vuoti e strategie future

Secondo le prime stime, sono circa 200 gli spazi sfitti in città, di cui una sessantina nel centro storico. Il censimento, ancora in corso, servirà a capire quali tipologie di attività mancano e a orientare i prossimi bandi comunali e regionali.

Tra le idee, l’utilizzo dei negozi vuoti come sedi temporanee di eventi culturali o “mercati creativi”, con vetrine allestite in modo coordinato per migliorare l’immagine urbana. «Vogliamo evitare che chi arriva a Pordenone si trovi davanti vetrine spente e spazi trascurati», sottolinea l’assessore.

Fondi e bandi in arrivo

Sul fronte degli incentivi, il Comune sta lavorando per armonizzare i bandi già attivi con quelli previsti dalla nuova legge regionale sul commercio, attesa a breve. Tra questi:
• Bando europeo da 500 mila euro per la digitalizzazione del commercio;
• Bando regionale da 100 mila euro per interventi di sostenibilità, in scadenza a metà dicembre;
• Il già noto “Bando 200”, di cui si attende il rendiconto.

Obiettivo: favorire la rinascita di zone in sofferenza, come piazza Risorgimento o vicolo delle Acque.

Focus su mercato e dehors

Infine, attenzione anche al mercato cittadino, con l’intenzione di sbloccare la situazione di stallo del bando attuale, e alla regolamentazione dei dehors, per migliorare estetica e funzionalità degli spazi pubblici.

Screenshot

«Lavoriamo su più fronti – conclude Badanai Scalzotto – per rendere Pordenone più attrattiva, ordinata e pronta ad accogliere il 2027».

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