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Pordenone
giovedì , 26 Dicembre 2024

Ciriani “investimenti fognature e salvaguardia ambiente passati da 2 a 11 milioni”

PORDENONE -“Gli investimenti in infrastrutture per la tutela ambientale di Pordenone – come fognature, acquedotto e depurazione – sono passati dai 2 milioni del triennio 2013-2016 ai quasi 11 milioni del triennio 2017-2020. La nostra Amministrazione ha impresso una spinta decisiva e determinante agli investimenti di Hydrogea per la difesa ecologica della città. Qualcuno che si erge a paladino dell’ambiente dovrebbe ricordare queste cifre”. Il sindaco Alessandro Ciriani rimarca così il suo impegno per “opere pubbliche fondamentali che hanno reale impatto sulla qualità della vita e della città, ma che vengono sottovalutate perché non si vedono”.

Investimenti cruciali per fognature e depurazione – Il dibattito sulla salvaguardia ambientale in città si è inchiodato su un unico tema di pura speculazione politica, quello degli alberi. Noi abbiamo dato un preciso input a Hydrogea e cioè potenziare la rete fognaria e di depurazione. Perché se Pordenone svetta nelle classifiche nazionali per qualità della vita e in molti altri aspetti, è purtroppo agli ultimissimi posti per depurazione, e per depurare occorre implementare le fognature. Questa è vera politica ecologica». Gli investimenti complessivi di Hydrogea, non solo dunque sul capoluogo, sono passati dai 4 milioni del 2013-2016, di cui 2 milioni su Pordenone, ai 25 milioni del 2017-2020, di cui 11 milioni su Pordenone. Ciriani fa anche un ragionamento sulle tariffe, prendendo a riferimento quelle applicate alla classifica famiglia di tre componenti. “La tariffe media annua dal 2013 è sempre aumentata, ma per il 2019, 2020 e, aggiungo, 2021, noi l’abbiamo congelata. C’è dunque una sostanziale differenza: da un lato il quinquennio precedente di continui aumenti ma di investimenti sostanzialmente fermi, dall’altro lato l’ultimo quinquennio con un’esplosione di investimenti e le tariffe ferme”.

Viale Marconi: Salvate le rogge e messo in sicurezza i palazzi – «Sappiamo che rompendo le strade creiamo noie e disagi – osserva Ciriani – ma un sindaco viene eletto anche per compiere queste scelte. Prendete viale Marconi: le polemiche di qualcuno cercano di mettere in secondo piano l’importanza dei lavori fatti, importanza che non so se è stata percepita appieno e che vorrei fosse chiara a tutti. Perchè non abbiamo creato solo il doppio senso, l’aiuola, marciapiedi, ciclabile, illuminazione. Abbiamo anche rifatto completamente le fognature, che erano miste e mettevano insieme acque e reflui, e abbiamo deviato due rogge sotterranee, una perché l’acqua erodeva il terreno con rischio potenziale per le fondamenta di un condominio, l’altra perché i liquami sfociavano nella roggia stessa, un vero e proprio scempio in barba all’ambiente, all’ecologia e al rispetto dell’ecosistema. Con l’intervento sulle rogge abbiamo anche ottenuto, finalmente, l’ossigenazione del laghetto San Giorgio, prima asfittico. La foto della conduttura sotterranea dell’acqua di viale Marconi, rotta e occupata dalle radici, spazza via ogni polemica sugli alberi: vengono tolti solo dove fanno danni (o se sono malati e pericolanti) e, se possibile, ripiantati altrove».

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