PORDENONE – E’ in programma lunedì 24 marzo, alle ore 18.00, alla Sala Degan della Biblioteca civica, in piazza XX Settembre, a Pordenone, l’incontro con l’autore Tullio Avoledo, che presenterà il suoi ultimo libro “Come si uccide un gentiluomo”. La prima indagine dell’avvocato Contrada, moderato da Giuliano Pellizzari. L’incontro è organizzato dal Circolo della Cultura e delle Arti APS di Pordenone in collaborazione con la Biblioteca civica di Pordenone.
L’avvocato Vittorio Contrada, Controvento per gli amici, uomo senza peli sulla lingua e molto pelo sullo stomaco, ha cambiato vita. Lasciato il diritto societario per seguire soltanto cause ambientali o comunque “eticamente valide”. Ha chiuso con i viaggi da sogno, gli affari milionari, i lussi indescrivibili e i polli da spennare, per rifugiarsi in uno studio sgarrupato con la sola compagnia di Gloria Almariva, collega combattiva e testarda ben lontana dallo stereotipo dell’avvocata di grido. Una cosa però è rimasta a Vittorio: la voglia di scontrarsi, e di vincere. Oltre alla passione per le belle donne e le auto d’epoca, ovviamente.
Così, quando Valerio Del Zotto emerge dal suo passato per consegnargli una valigetta – la sua mitica ventiquattrore da cui uscivano sempre tesori o idee inestimabili – e poi morire poco dopo, Vittorio non può restare a guardare.
C’è del marcio in quella ventiquattrore, su cui Vittorio si impegna a indagare insieme a Gloria. Il caso ha a che fare con un’isolata comunità montana e una spregiudicata speculazione edilizia, ma tra i fiumi che cambiano corso e le vallate presidiate dalle ruspe si muovono poteri molto più grandi di quanto i due avvocati riescano a immaginare. Anche se a essere più pericolose a volte sono cose molto piccole, quasi insignificanti: cose come le idee.
Tra una Milano che sale vorticosa, eccessiva, e un Friuli edenico e fiero che qualcuno sta cercando di distruggere, Come si uccide un gentiluomo è un romanzo nerissimo e dolce, arrabbiato ed esilarante, tenero e feroce, che rispecchia alla perfezione il mondo di oggi: ugualmente pieno di inquietudine e speranza.
Tullio Avoledo, friulano, è nato nel 1957. Laureato in giurisprudenza, ha lavorato come legale di banca. Dopo aver esordito con L’elenco telefonico di Atlantide (Sironi 2003, Einaudi 2003, Marsilio 2021), ha pubblicato Mare di Bering (Sironi 2003, Einaudi 2004), Tre sono le cose misteriose (Einaudi 2005), Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi 2007), La ragazza di Vajont (Einaudi 2008), L’ultimo giorno felice (Edizioni Ambiente 2008, Einaudi 2011), Le radici del cielo (Multiplayer.it 2011) e La crociata dei bambini (Multiplayer.it 2014) – due romanzi ambientati nel Metro 2033 Universe inventato da Dmitrij Gluchovskij – e Furland (chiarelettere 2018). Ha collaborato con testate nazionali come Il Giornale, su cui si è occupato di critica letteraria, Repubblica e il Corriere della Sera.