Crisi del sistema sanitario, convegno associazione Interesse Pubblico

PORDENONE – Lunedì 24 giugno, presso la sala Degan della Biblioteca comunale, si è tenuto il convegno incentrato sulla crisi del Sistema Sanitario organizzato da Interesse Pubblico, associazione di promozione sociale attiva sul territorio di Pordenone, che si prefigge l’obiettivo di difendere i servizi pubblici fondamentali, fra i quali, appunto, risulta centrale quello alla salute.
Ha condotto il Presidente dell’Associazione, Gabriele Garbo. I relatori erano Carlo Bolzonello, attuale Presidente della terza commissione sanità in Regione, e Giorgio Simon, ex Direttore dell’Asfo.

Un confronto vivace, che ha toccato temi quali l’università, con un’analisi incentrata sulle modalità di accesso alla facoltà di Medicina e sulle specializzazioni, la privatizzazione, concentrandosi sulle ferite ancora aperte del Sistema Sanitario regionale, dall’esternalizzazione di reparti quali le radiologie e i centri di prelievo alla proliferazione delle assicurazioni sanitarie, e, infine, la fattibilità di un modello alternativo a quello lombardo, che preservi, dunque, la sanità pubblica e prenda a modello il sistema emiliano.

Più acceso il dibattito, con interventi critici anche da parte del pubblico, sulla questione relativa alla chiusura del punto nascite di San Vito, che Bolzonello rivendica. Garbo chiede quali siano state le “motivazioni reali che hanno portato la maggioranza alla sua chiusura, nonostante rispettasse in pieno il requisito minimo delle cinquecento nascite l’anno. S’è detto…”, ha continuato Garbo, “…che non si sarebbe potuto mantenere aperto perchè vi operavano gettonisti, eppure questi operano già da tempo nei pronto soccorso, dove pare non diano problemi. E’ contraddittorio”. Bolzonello replica affermando che la Giunta si è basata sul parere di tecnici e che non avendo San Vito, a differenza di Pordenone, un servizio capace di seguire la madre anche dopo il parto, si è preferito concentrare il tutto a Pordenone.

Sono emerse, tuttavia, sia da parte di Simon che dal pubblico, come, ad esempio, da parte di Nicola Delli Quadri, responsabile sanità nella segreteria regionale del PD, perplessità circa la capacità della struttura pordenonese di farsi carico di questo fardello aggiuntivo.
Centrale anche la discussione sulle case di comunità, la cui progettazione e messa a terra sarà finanziata con i soldi del PNRR. Simon afferma che “per costruire, in generale, i servizi territoriali, oggi in affanno, è indispensabile decidere i progetti insieme alle comunità, ai sindaci, alle associazioni, ai medici di medicina generale e al personale. I servizi di Trieste e di Claut sono diversi e, per essere efficaci, devono essere condivisi con i cittadini”.

Garbo conclude l’incontro con un invito a seguire le attività associative di Interesse Pubblico, che torneranno a concentrarsi sul tema “degli ultimi e dei prossimi decenni”: la sanità, appunto.




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