Delitto Teresa e Trifone, movente passionale? Il foglietto di Giosuè

PORDENONE – Delitto Teresa Costanza e Trifone Ragone: nelle ultime ore gli inquirenti hanno deciso di tornare a seguire la pista passionale.

Già nella prima fase delle indagini, infatti, si era pensato che Trifone fosse stato ucciso perchè qualcuno si sarebbe innamorato di Teresa.

Poi, però, tale pista era stata abbandonata. Ora gli inquirenti stanno scandagliando il pc e il cellulare della fidanzata di Giosuè Ruotolo, Rosaria, per capire la natura del rapporto tra i due.

Non si esclude, infatti, l’ipotesi che il commilitone e la sua ragazza fossero in crisi.

Il ventiseienne originario di Somma Vesuviana, però, ha voluto scrivere una lettera, letta durante l’ultima puntata della trasmissione “Quarto Grado”.

In questa, Ruotolo scrive di essere assolutamente innocente e ha smentito di avere avuto rapporti stretti con Trifone Ragone nei mesi precedenti alla sua morte: “Non sono mai andato con lui a cenare in pub o pizzerie, come invece è stato scritto”, ha affermato Giosuè Ruotolo.

Intanto, il fatto che Ruotolo avesse una vita sentimentale difficile troverebbe riscontro anche in un “reperto” che è ora nelle mani dei magistrati.

Si tratta di un foglietto nel quale Giosuè avrebbe scritto frasi che esprimevano il suo stato d’animo, il disagio per il difficile rapporto a distanza con la fidanzata e per le gelosie di Rosaria.

Ruotolo ha spontaneamente consegnato il foglietto alla Procura.




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