Dal 29 maggio all’1 giugno Pordenone ritorna ad essere capitale italiana del
clarinetto grazie alla quinta edizione del Festival internazionale di clarinetto “Portus Naonis”, organizzato
da SiNota – Associazione Scuola di Musica Citta di Pordenone con il sostegno di Comune, Regione e Fondazione Friuli.
L’originalità del Festival, unico in Friuli interamente dedicato al clarinetto, risiede nel coinvolgimento di maestri di fama internazionale, nei concerti che ogni anno esplorano sfumature diverse dello strumento e nella partecipazione di giovani musicisti – anche della Scuola di Musica Città di Pordenone – che trovano nel Festival
un’occasione speciale per esibirsi con esperti dello strumento.
I principali spettacoli si terranno nel centro storico cittadino, fra il ristrutturato edificio dell’ex Monte dei
Pegni in piazza della Motta (riconvertito in Casa della Musica intitolata ad Elisabetta Imelio), il limitrofo ex Convento di San Francesco, la Loggia medievale del Municipio e le calli della città, luoghi che saranno uniti da un’apposita segnaletica e rappresenteranno il cuore pulsante del Festival. L’edizione 2025 si annuncia come l’edizione del salto di qualità, una versione rinnovata e ancora più ambiziosa
del Festival nell’ottica di offrire il proprio apporto al ruolo di Pordenone Capitale della Cultura 2027. Forte
del successo degli anni precedenti, dell’esperienza maturata e della reputazione conquistata nel mondo musicale che gravita attorno al clarinetto, SiNota ha voluto infatti ulteriormente alzare il livello affiancando alla programmazione concertistica, già di altissimo valore, due concorsi internazionali: un concorso per
clarinetto solista, che sia elemento di richiamo per musicisti e pubblico proveniente da tutta Europa, e un concorso di composizione per cori di clarinetto per ampliare la letteratura musicale dedicata a queste straordinarie orchestre, composte esclusivamente di clarinetti declinati in tutte le loro varianti.
Nel 1° Concorso Internazionale di Clarinetto ‘Portus Naonis’ saranno ben 30 i semifinalisti provenienti da tutto il mondo che, dopo aver superato la selezione della fase eliminatoria svoltasi online con un grande numero di iscritti, si sfideranno su un repertorio composto da brani di medio/alto livello di difficoltà. La giuria,
che li giudicherà, è formata da musicisti famosi in ambito internazionale: il francese Patrick Messina (primo clarinetto dell’Orchestra nazionale di Francia, considerato uno dei maggiori clarinettisti del nostro tempo), il portoghese Luis Gomes (clarinettista basso riconosciuto a livello internazionale come solista e come docente), lo sloveno Joze Kotar (docente e primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica Slovena RTV). Il concorso si svolgerà nell’Auditorium della Casa della Musica e le prove saranno aperte al pubblico. Venerdì 30 e sabato 31 maggio i semifinalisti suoneranno per accedere alla finale che avrà luogo domenica 1 giugno e dalla quale usciranno i tre vincitori del Concorso (primo premio 4.000 euro, secondo premio 1.500 euro, terzo premio 500 euro).
Il 1° Concorso Internazionale di Composizione per Cori di Clarinetto è intitolato alla memoria di John de Beer, clarinettista olandese che nel 1989 ha fondato il Capriccio Clarinet Orchestra, una delle più importanti orchestre di clarinetto, che quest’anno sarà presente al Festival in ben due appuntamenti sotto la guida della di lui figlia Ailien de Beer. La prima edizione di questo concorso ha già regalato una enorme soddisfazione dato il grande numero di iscrizioni, arrivate da tutte le parti del mondo. Le partiture saranno giudicate su una piattaforma online da una giuria di eccellenza composta da due nomi prestigiosi e riconosciuti a livello internazionale: Michele Mangani (musicista e compositore le cui opere sono state incise ed eseguite in tutto il mondo da grandi interpreti, orchestre e bande) e Oscar Navarro (musicista spagnolo, famoso in tutta Europa per la composizione di musiche per clarinetto, concerti, colonne sonore per film e TV). Molto spesso i giovani compositori si trovano di fronte a grosse difficoltà nel vedere diffuse al pubblico le loro opere: il concorso offre al vincitore la possibilità di usufruire di un’importante vetrina internazionale e consente alla manifestazione di ampliare e fidelizzare operatori e partecipanti al Festival. La composizione vincente verrà pubblicata da Edizioni Eufonia, nota casa editrice del settore e sarà uno dei brani obbligatori per l’esibizione dei cori nell’edizione 2026. Il vincitore del concorso riceverà anche un premio di 500 euro.
Inoltre, in occasione della premiazione dei concorrenti dei due concorsi internazionali, si esibiranno due formazioni composte da giovani musicisti. Si tratta della Friuli Clarinet Orchestra, una novità nel panorama musicale territoriale, composta da musicisti professionisti locali, che vuole diventare una realtà stabile della regione, a partire dal suo stesso nome, FRI.C.O., evocativo della cultura friulana. La seconda formazione è, invece, la FRI.C.O. Junior, che prende le mosse dal già avviato Junior Clarinet Ensemble, composto da studenti di clarinetto tra i 9 e i 15 anni degli insegnati Marco Lagni e Giulia Santarossa della Scuola di Musica Città di Pordenone. Un’orchestra giovanile, un’occasione unica per i clarinettisti in erba di crescere emotivamente, didatticamente ed espressivamente. Ma non è tutto. Ai due nuovi concorsi si aggiunge un Festival per cori di clarinetto che animerà strade e piazze del centro storico cittadino e offrirà a tutti l’opportunità di entrare a contatto con la straordinaria realtà di questo magico strumento. Un vero e proprio Festival nel Festival riservato alle orchestre di clarinetto provenienti da tutta Italia e dall’Europa che, in questa prima edizione, grazie ai contatti attivati dagli
organizzatori, ha già raccolto l’adesione di ben dieci formazioni.
Tutti gli ensemble si esibiranno in brani a scelta che spazieranno tra diversi generi musicali dallo swing al pop, alle musiche da film al jazz, permettendo di coinvolgere un pubblico trasversale, dagli addetti ai lavori, agli appassionati dello strumento fino all’ascoltatore comune, che non potrà mancare di restare affascinato da un coro così particolare. I cori si esibiranno singolarmente nelle giornate di sabato 31 maggio e domenica 1 giugno, durante tutto l’arco della giornata, in tre diversi luoghi del centro storico a partire dall’Ex Convento di San Francesco, passando per lo
spazio antistante al ‘Cavaliere Perso’ fino alla Loggia del Municipio.
Nel ricco programma sono previste anche quattro “pillole musicali”, ovvero quattro appuntamenti con altrettanti esperti clarinettisti che nella giornata di domenica 1 giugno, all’Ex Convento di San Francesco, esploreranno i diversi aspetti tecnici dello strumento: Paolo De Gaspari, Le ance Légère; Nicola Bulfone, Il corno di bassetto, storia, tecnica e repertorio; Lorenzo Marcolina, L’improvvisazione nella musica classica;
Lino Urdan, Il coro di clarinetti: quale repertorio.
“La manifestazione ambisce ad essere ogni anno più innovativa, perché ha l’obiettivo di sviluppare nuove proposte e di rivolgersi a un pubblico sempre più ampio, incentivando nel contempo le sinergie fra le diverse realtà locali – ha dichiarato Massimo Micossi, presidente di SiNota, la realtà nata nel 2023 dalla fusione tra la Scuola di Musica Città di Pordenone e SoundCem – Il Festival vuole contribuire ad aumentare l’interesse per la musica e, in particolare, per il clarinetto e siamo certi che un evento di tale portata, che coinvolge artisti e spettatori provenienti da tutta
Europa, potrà rafforzare la reputazione culturale della città in vista anche di Pordenone Capitale della Cultura 2027”.
“Nel corso delle precedenti quattro edizioni – ha dichiarato il maestro Paolo De Gaspari – il Festival ha portato a Pordenone musicisti di fama internazionale quali il maestro svizzero Fabio Di Casola, il maestro belga Ronald Van Spaendonck e il maestro Gabriele Mirabassi, nostro connazionale, grazie ai quali è stato offerto un programma musicale di altissimo livello, qualificante sia per la città sia come elemento di stimolo per gli spettatori, giovani musicisti o semplici appassionati di musica.
La versatilità di questo strumento ha permesso di rappresentare in ogni
edizione diversi generi musicali, spaziando dalla musica colta al jazz, dal swing alla musica kletzmer, dal pop al
tango argentino, coinvolgendo in questo modo diverse fasce di pubblico”.
“Con questa edizione il festival del clarinetto cresce decisamente e fa di Pordenone un centro mondiale del clarinetto
e della musica – ha dichiarato Alberto Parigi, assessore comunale alle Politiche culturali e giovanili, Capitale della
cultura, Grandi Eventi, Turismo, Politiche europee – Una formula ampliata e rinnovata che unisce il top degli artisti
internazionali e giovani clarinettisti, concorsi internazionali e concerti diffusi. Gli obiettivi, in linea con Pordenone
Capitale della cultura 2027, sono promuovere la musica, allevare talenti, coinvolgere il pubblico, animare la città. Oltre a un sostegno rafforzato, il Comune mette a disposizione il teatro urbano di piazza della Motta, le cui scenografie tridimensionali faranno da sfondo alla rassegna e ai concerti che lì si svolgeranno.
Da segnalare anche la partecipazione al Festival, come espositori, di diversi sponsor tra le più importante case di produzione di strumenti musicali e in particolare di strumenti a fiato, come Selmer, Légère,
Backun, Zac; Eddie Daniels, Eufonia Edizioni, Vandoren, Zin, Playnick, Mauro Morelli, Carbec, Ferrari Music.
Gli sponsor disporranno di stand allestiti nel Chiostro del Convento di S. Francesco dove sarà possibile provare e acquistare strumenti nonché procurarsi i relativi ricamb