PORDENONE – La «stagione dei cantieri», promossa dal Comune per ammodernare la città, arriva in centro. I lavori per sistemare il cuore di Pordenone partiranno tra fine aprile e maggio.
Una grande e storica operazione di riqualificazione e restyling da quasi 4 milioni che coinvolgerà via Mazzini (1,221 milioni) e la villetta liberty all’ingresso di parco Querini (187 mila euro), corso Vittorio Emanuele II (586 mila euro), largo San Giorgio e parte di via Brusafiera (931 mila euro), via De Paoli (880 mila euro).
Gli interventi sono finanziati dai fondi europei Pisus, tranne quello su via De Paoli finanziato con risorse comunali e di Hydrogea. Diverse le opere, tra cui ripavimentazioni in porfido, illuminazione pubblica, arredi urbani, piste ciclabili, abbattimento delle barriere architettoniche. In via De Paoli si rifanno anche le fognature.
CIRIANI: «CHIEDO PAZIENZA, OPERAZIONE CORAGGIOSA DI RIQUALIFICAZIONE»
Il sindaco Alessandro Ciriani ha esordito chiedendo preventivamente «comprensione e pazienza a tutti. Gli interventi impatteranno sulla vita quotidiana, del resto è così quando si fa una rivoluzione organica, urbanistica e infrastrutturale, e non un semplice imbellettamento. Stiamo attuando un’operazione coraggiosa, un grande disegno di riqualificazione di Pordenone, dal centro ai quartieri. E’ questo che deve fare un capoluogo se vuole migliorarsi e rinnovarsi e non vivacchiare in un dolce declino».
Il sindaco ha anche risposto alle polemiche dell’opposizione. «C’è chi aizza commercianti e residenti lucrando sui disagi provocati dai cantieri, alla disperata ricerca di consensi. Io invece chiedo pazienza per una città che cambia e che alla fine dei cantieri sarà di qualità maggiore». Ciriani ha anche precisato che «una cosa è un ritardo, che significa che hai sbagliato pianificazione, altro sono i normali imprevisti che capitano quando si lavora nei cantieri».
TEMPI E MODALITÀ
«Ci sono termini che vanno rispettati per non perdere i fondi – ha precisato il sindaco – ecco perché dobbiamo aprire contemporaneamente tanti cantieri e non invece spalmarli nel tempo. E’ un’occasione storica e non vogliamo perderla». A snocciolare puntualmente tempi e modalità dei cantieri è stata invece l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante, che ha parlato di una «riqualificazione secondo le linee della green city».
In via Mazzini e largo San Giorgio cantieri da fine aprile a fine anno; in corso Vittorio Emanuele dalla seconda settimana di maggio a fine ottobre; in via De Paoli da maggio inoltrato a fine anno. Il tutto salvo maltempo prolungato e imprevisti, sempre dietro l’angolo quando si parla di cantieri. In via Mazzini, largo San Giorgio e corso Vittorio Emanuele i lavori sono gestiti da un unico gruppo di imprese che ha vinto la gara anche grazie a «una programmazione che contiene il più possibile l’impatto dei lavori – ha spiegato Amirante – e quindi i disagi su viabilità, cittadini e attività commerciali».
In pratica in ciascuna di queste aree ci sarà un piccolo cantiere che occupa 75 metri e che si sposta di settimana in settimana, con lavori da lunedì al venerdì. Dopo ciascuna settimana, l’area trattata sarà terminata e ci si dovrà tornare solo per i lavori di finitura. In via De Paoli gli scavi per le nuove fognatura imporranno invece la chiusura di tutta la via dall’incrocio con via Damiani fino all’incrocio con corso Garibaldi, compreso il braccio di strada che si congiunge a via Oberdan.
VIA MAZZINI E CASETTA LIBERTY
Via Mazzini, porta d’accesso al centro cittadino, «verrà rifatta completamente da via Oberdan fino alla zona a traffico limitato» ha spiegato Amirante (la Ztl non verrà toccata in quanto oggetto di una precedente sistemazione negli anni scorsi). L’obiettivo è creare un viale elegante e connesso al cuore storico della città, con uno spazio adeguato anche per pedoni e ciclisti.
Ecco in sintesi gli interventi: ripavimentazione in porfido, nuovi marciapiedi e ciclabile, eliminazione delle barriere architettoniche, nuovi arredi urbani e lampioni, predisposizione della fibra ottica. I lavori cominceranno nel tratto a senso unico tra l’incrocio con via Oberdan e via Damiani, e non comporteranno grossi problemi alla circolazione.
La fase più difficile riguarderà la chiusura della viabilità (tranne a residenti e autorizzati) per realizzare l’incrocio con via Damiani. In questo punto le lavorazioni sono previste in estate, in corrispondenza con il calo del traffico. La chiusura si prolungherà per circa tre settimane. Lo step successivo, senza interruzione della circolazione che sarà garantita a senso unico alternato, coinvolgerà il tratto tra via Damiani e Borgo Sant’Antonio. Poi si passerà all’incrocio successivo, quello a ridosso della Ztl e dell’area del Bronx: le auto non potranno transitare, sempre per tre settimane circa, ma verranno garantite le deviazioni su via Marsure.
Verrà recuperata anche la villa liberty all’ingresso di parco Querini. «Abbiamo avviato colloqui con l’assessore regionale Bini – ha rivelato Ciriani – per trasferire lì l’ufficio di promozione turistica (ora è a palazzo Badini in piazzetta Cavour, ndr) e farne un centro informativo multimediale attaccato alla stazione ferroviaria e delle corriere». Lavori al via dopo Pasqua, dureranno 8 mesi circa.
CORSO VITTORIO EMANUELE
Verrà sistemata tutta la pavimentazione in porfido dal Municipio a piazza Cavour, oltre all’installazione di nuovi arredi urbani, il superamento delle barriere architettoniche e le predisposizioni per la nuova illuminazione pubblica e la fibra ottica. In Contrada Maggiore l’organizzazione dei piccoli cantieri a lotti garantirà sempre il passaggio alle auto e ai mezzi autorizzati.
Sarà solo vietata la sosta in prossimità dell’area lavori. Il cantiere partirà dal lato destro, quello del «Caffè nuovo», per procedere via via fino in fondo. Dopo di che, una volta arrivato in Municipio, si sposterà sull’altro lato compiendo il percorso inverso.
LARGO SAN GIORGIO E VIA BRUSAFIERA
I lavori puntano a riqualificare l’area per renderla più vivibile, piacevole e ordinata anche tramite la riorganizzazione di spazi e parcheggi. Di fronte alla chiesa verrà creato il sagrato, una zona pedonale ben definita, arricchita da una nuova fontanella. Sulla piazza e su via Brusafiera verrà posato il porfido. Previsti anche nuovi arredi urbani, illuminazione pubblica e, anche qui, l’abbattimento delle barriere.
L’intervento sarà anche di tipo infrastrutturale con la creazione della nuova rete per le acque meteoriche. La fase con maggiore impatto sarà limitata al primo mese con la chiusura di via Brusafiera da largo San Giorgo al bar «Corner».
Il porfido, già presente nell’altra porzione, ricoprirà così tutta la via. Dopo si interverrà sulla piazza e sul parcheggio a fianco della chiesa. La viabilità rimarrà aperta salvo temporanee interruzioni totali o senso alternato.
VIA DE PAOLI
Discorso diverso per via De Paoli, dove «i lavori sono molto più invasivi – ha puntualizzato Amirante – perché realizziamo nuove fognature che non sono presenti nell’area. Ora le acque reflue confluiscono nella roggia, che verrà anch’essa riqualificata. Non dimentichiamo che nel 2017 c’è stato un cedimento della strada, il cui fondo è compromesso e va rifatto, come dimostrano i solchi» che gli automobilisti conoscono.
In altre parole, «gli scavi sono profondi e non c’è alternativa alla chiusura completa della strada». Dopo le nuove fognature e condutture delle acque bianche e nere (questi lavori saranno eseguiti da Hydrogea), verrà eseguita la riasfaltatura di tutta la via e il rifacimento del porfido nel tratto che si collega a corso Garibaldi. Via De Paoli verrà chiusa da circa metà maggio per tutta l’estate, ma ai frontisti sarà permesso l’accesso alle proprietà private.
Durante i lavori di via de Paoli, il senso unico di via Cairoli sarà invertito per consentire comunque alle auto l’accesso al tratto finale di corso Garibaldi. Eseguiti i lavori per le fognature, da fine estate la circolazione verrà riaperta (previste solo chiusure temporanee) con la riduzione della carreggiata per permettere i lavori di rifacimento di marciapiedi e pavimentazione.
Incontro con residenti e commercianti
Il Comune, conscio dell’impatto dei lavori, ha preparato una massiccia campagna di comunicazione tramite lettere i cittadini delle aree interessate. Inoltre, ha detto Ciriani, «incontreremo residenti e commercianti per evitare incomprensioni».
Già fissato un ulteriore incontro pubblico (dopo quelli dei mesi scorsi per presentare i progetti) su tempi e modalità dei cantieri, lunedì 15 aprile alle 20 all’auditorium della Regione, in via Roma 2.