Industria 4.0: Lef si amplia, in Fvg Hub integrato mondiale

PORDENONE – La trasformazione digitale è iniziata e in questo processo globale l’Italia e il Friuli Venezia Giulia giocheranno un ruolo da protagonisti: il 19 luglio, assieme al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sarà infatti inaugurato l’ampliamento di Lean Experience Factory (LEF), fabbrica modello voluta nel 2011 da Confindustria Alto Adriatico (già Unindustria Pordenone), McKinsey & Company e altri key partner del territorio.

I dettagli sono stati illustrati oggi, in anteprima, in una conferenza stampa nella sede di Pordenone della Territoriale cui hanno partecipato il Presidente, Michelangelo Agrusti, Cinzia Lacopeta, Responsabile LEF di McKinsey, Marco Olivotto, Direttore generale di LEF e Fabrizio Dughiero Presidente di SMACT Competence Center.

«Il più grande evento degli ultimi tempi per tutta l’Italia, oltreché chiaramente per la nostra regione e Pordenone – ha detto Agrusti – che giunge al termine di un percorso lungimirante la cui bontà venne certificata dall’allora ministro Carlo Calenda prim’ancora che il Governo desse forma alla sua idea di introdurre strumenti facilitativi, come gli iper-ammortamenti, per la transizione al digitale».

Un’operazione, quella di LEF, che si innesta perfettamente negli obiettivi di un sistema, che ha avuto in Confindustria Alto Adriatico il motore propulsivo principale, che è concentrato, da anni, sulla formazione del capitale umano. «Proprio per questo – ha aggiunto il Presidente – ho fortemente voluto la presenza del ministro dell’Istruzione, per dare il segno concreto del rilievo fondamentale che la formazione ha per i giovani, certo, ma anche per i dirigenti, i quadri e per i lavoratori tutti. Perché tutti – ha ribadito Agrusti – debbono essere protagonisti della rivoluzione digitale». Il Presidente, che ha sottolineato l’importante contributo del Consorzio Ponterosso, ha rilevato inoltre che la partnership con McKinsey & Company, società di consulenza più importante al mondo, «ha avuto, tra gli altri, il merito di togliere la dimensione localistica dando a LEF una visione mondiale». Agrusti ha concluso ricordando che proprio come il Polo Tecnologico, realizzato in soli 11 mesi – e saturato negli spazi appena concluso – anche LEF, peraltro in periodo pandemico, è stata ultimata in soli 13 mesi. «Qui è lo stesso film, qui ci sono i contenuti, oltreché il contenitore».

Unica nel suo genere. Unica nel suo genere in Italia, operativa dal 2011, LEF è un modello evolutosi costantemente in cui aziende nazionali e internazionali (ogni anno vengono servite circa 200 organizzazioni) si sono «ispirate» per migliorare in maniera sostanziale la propria performance attraverso la formazione.

Il nuovo building. Il nuovo building ospiterà il più integrato Digital Innovation Hub al mondo in grado di coprire l’intera catena del valore e tutti i settori industriali, consentendo così alle aziende nazionali e internazionali di esplorare, testare e mettere in pratica le ultime tecnologie digitali integrate con nuovi modelli di lavoro centrati sulle persone, qualunque ruolo queste ricoprano all’interno delle organizzazioni. «L’unione con SMACT Competence Center 4.0 – ha detto Dugherio – consentirà inoltre di sviluppare i rapporti con la ricerca e l’ecosistema dell’innovazione arrivando a dimostrare progettualità avanzate come il gemello digitale (digital twin) manifatturiero.

L’investimento. Grazie un investimento particolarmente significativo, pari a circa 12 milioni di euro di cui 4 milioni finanziati dalla Regione FVG e dal Consorzio Ponterosso – la zona industriale di San Vito al Tagliamento in cui la fabbrica modello è insediata – e 7 da partners e tech-providers, LEF ha triplicato le proprie dimensioni (3 mila mq complessivi) e la dotazione tecnologica. La meticolosa pianificazione dei lavori attuata dalla stessa LEF utilizzando tecnologie come la «torre di controllo digitale» – per seguire gli stati di avanzamento integrata con piattaforme in grado in modo automatico di individuare scostamenti tra il modello BIM e gli scan del costruito – ha infine consentito di risparmiare il 39% del tempo rispetto ad analogo intervento.

Le aspettative. Le aspettative di Confindustria Alto Adriatico e McKinsey sono in linea con l’elevato standing di LEF: oltre 500 organizzazioni e 6 mila partecipanti l’anno che potranno aumentare sino a 10 mila tenuto conto dei clienti servibili in remoto con la tele trasmissione dei training.

«Per realizzare gli oltre 100 digital use cases che sono visibili – ha spiegato Lacopeta – sono stati impegnati oltre 50 esperti McKinsey da tutto il mondo che negli ultimi diciotto mesi hanno supportato il gruppo operativo e un ecosistema di oltre 100 tech players e start ups. Nei prossimi due anni l’innovazione creata in LEF sarà progressivamente esportata nei nove Capability Centers. Nella nuova fabbrica modello – ha aggiunto – sarà possibile osservare dalla progettazione di un nuovo prodotto alla ricezione di un ordine cliente fino alla produzione e consegna del prodotto realizzato, un processo completamente integrato in grado di aumentare la produttività del 30% e consentire l’ideazione di nuovi business model. All’arrivo i nostri clienti saranno equipaggiati dalla metodologia che serve ad osservare un processo e identificare/quantificare il potenziale di miglioramento ma, poi, saranno chiamati essi stessi a realizzare il cambiamento individuando la corretta tecnologia, calcolando il business case e interagendo con i nostri operatori attori che impersonificano le tipiche resistenze al cambiamento e che molto spesso sono la chiave di volta per una trasformazione di successo».

Secondo il Direttore Generale di LEF, Marco Olivotto, «la nuova LEF è un primato mondiale, orgoglio del territorio ma ad impatto nazionale ed internazionale grazie alle modalità innovative di formazione esperienziale, anche da remoto, sviluppate durante la pandemia che hanno permesso di crescere costantemente nell’erogazione di corsi, ma grazie anche a network di eccellenza e collaborazioni con player a livello nazionale ed internazionale». Sono state ricordate a questo proposito, sempre da Olivotto, le partnership con IP4FVG e SMACT Competence Center.

«I fronti di sviluppo sono numerosi – ha aggiunto ancora Olivotto -: dalla formazione esperienziale per qualsiasi ruolo e profilo, si parte dalla formazione professionalizzante sulle tecnologie abilitanti fino alla formazione per imprenditori e manager volta a far cogliere le opportunità della trasformazione Lean o Digital, a quella finalizzata a certificare competenze, Innovation e servitization manager. E, non di meno, di meno una grande attività rivolta alle scuole secondarie ed ITS che rappresentano il bacino su cui investire per avere le competenze di domani. LEF – ha concluso – non è solo formazione esperienziale ma accompagnamento in processi di trasformazione». Infine, le start-up: i primi passi del nuovo servizio denominato Test Bed sta dando grandi soddisfazioni.

GRAND OPENING

Al Grand Opening del 19 luglio parteciperanno, oltre agli azionisti, al Ministro dell’Istruzione e al Presidente di Confindustria, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e il Vicepresidente di Confindustria per il Capitale Umano, Giovanni Brugnoli.

Foto Ansa




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