Parte grande rinnovamento energetico scuole e edifici comunali

PORDENONE – Scatta la prima tranche del grande piano del Comune per portare a livelli d’eccellenza l’efficenza energetica di circa 90 edifici pubblici comunali. La rivoluzione verde, mirata a contenere drasticamente inquinamento e consumi, comincerà da sedici fabbricati tra scuole primarie e dell’infanzia, palestre, centri aggregativi, musei.

La giunta ha appena approvato il progetto esecutivo di questo primo lotto di interventi che permette di avviare, a partire dalle feste natalizie, la sostituzione delle vecchie e inquinanti caldaie e di installare nuove termovalvole.

Nei mesi successivi, verso primavera, verranno effettuati altri interventi, dall’installazione dei pannelli fotovoltaici alle nuovi illuminazioni a led, senza che i lavori interferiscano con le lezioni scolastiche.

In dettaglio, si interverrà sulle scuole primarie Gabelli, De Amicis, Gozzi (palestra compresa), Beato Odorico, Grigoletti, Collodi. Interessate anche la media Drusin, le scuole d’infanzia “Secondo Circolo” e Cappuccini, le palestre Gallini e di Borgomeduna. I lavori riguarderanno anche il castello di Torre, il museo civico a palazzo Ricchieri, il centro giovanile Glorialanza e la sala prove musicali presso l’ex Fiera.

Gli interventi valgono circa 2,6 milioni sui 6,7 milioni complessivi che nel corso degli anni permetteranno il rinnovamento energetico di quasi la totalità del patrimonio immobiliare comunale, con una copertura del 98 per cento circa della produzione energetica complessiva degli edifici dell’ente.

In merito al fotovoltaico, “la percentuale di pannelli fotovoltaici sui nostri edifici pubblici è già alta – specifica l’assessore Cristina Amirante – e con queste opere la incrementiamo in maniera importante. Puntiamo così a migliorare le già lusinghiere performance della città in fatto di energia e ambiente, testimoniate dai primi posti nelle classifiche nazionali”.

Il piano condurrà a risparmi complessivi di riscaldamento e luce attorno al 17,6 per cento e a una riduzione delle emissioni inquinanti pari a 724 tonnellate di Co2. “L’inquinamento – rimarca il sindaco Alessandro Ciriani – è causato da caldaie e impianti vecchi ancor più che dalle automobili. Questo progetto costituisce per la città una svolta verde senza precedenti. La tutela dell’ambiente cittadino si fa così, con azione concrete, non con filosofie”.

Le opere verranno interamente realizzate dalla ditta Siram, con la quale il Comune ha stipulato un nuovo contratto di gestione energetica di 15 anni, tramite la formula del partenariato pubblico privato.




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