Pesistica, il pordenonese Mirko Zanni sul tetto d’Europa

PORDENONE – Mirko Zanni è medaglia d’oro nella specialità dello strappo ai campionati europei di sollevamento pesi. Nella rassegna continentale, in corso di svolgimento a Yerevan, in Armenia, il fuoriclasse cresciuto nella Pesistica Pordenone, già medaglia di bronzo olimpica a Tokyo 2021, ha ottenuto un risultato che si aggiunge al quinto posto nello slancio e al bronzo nel totale e che gli vale il settimo posto nel ranking mondiale della categoria -73 kg. Ad oggi, visto che alle prossime Olimpiadi, quelle di Parigi 2024, accederanno i migliori 10 di ogni categoria, il ragazzo di Cordenons (classe 1997) sarebbe ampiamente qualificato. Difficile che da qui ad un anno altri riescano a superarlo, anche se certamente qualche altro kg in più nelle prossime gare renderebbe il margine ancora più rassicurante.

Nel frattempo, venerdì, alle 18 ora italiana, i riflettori saranno puntati su un altro pordenonese, Cristiano Ficco (classe 2001), che nella -97 kg punterà a sua volta ad un risultato di prestigio. Il portacolori dell’High Quality Power di San Giorgio della Richinvelda e delle Fiamme Azzurre è dato in grande forma e, facendo gli scongiuri di prammatica, in rampa di lancio verso la sua prima qualificazione olimpica.

Tornando a Zanni la sua prestazione ha esaltato tutto l’ambiente della pesistica azzurra.

“E’ il risultato che aspettavamo – ha commentato Luigi Grando, suo tecnico alla Pesistica Pordenone, insieme al maestro Dino Marcuz, e ora anche nel Gs Esercito – Mirko ha metabolizzato il passaggio di categoria (rispetto a Tokyo 2021 è passato dalla -67 alla -73 kg ndr) ed è tornato l’atleta brillante delle Olimpiadi. Non solo: ha migliorato di dieci kg il suo personale, sollevando nello strappo 155 kg, un peso che gli sarebbe valso l’oro anche agli ultimi Mondiali, quelli disputati a Bogotà a dicembre, dove finì fuori gara insieme a metà dei partecipanti”. Anche nello slancio, la specialità a lui meno congeniale, ha fatto il suo personale: 180 kg. Il suo mentore, Dino Marcuz, per stuzzicarlo gli aveva detto, scherzando, che 155 kg non li avrebbe mai fatti. Ma lo storico maestro della Pesistica Pordenone è stato ben contento di essere smentito da quanto successo in pedana. I margini di miglioramento di Mirko inoltre non sono stati ancora del tutto esplorati: può crescere ancora 1 kg di massa magra da qui ad un anno e quindi ritoccare anche i carichi sollevati, per mettere una ipoteca definitiva sulla qualificazione olimpica e anche per presentarsi a Parigi con le motivazioni e la confidenza adeguate a puntare al metallo più prezioso.




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