PORDENONE – Un’edizione di grandi suggestioni, merito degli eccellenti pianisti che per tre giorni sono stati i protagonisti assieme al pubblico della terza edizione di Piano City Pordenone, il festival organizzato dal Comitato Piano City Pordenone in collaborazione con il Comune di Pordenone, col sostegno di Regione Fvg e Fondazione Friuli che è terminato ieri dopo tre giornate di musica, nei 55 concerti diffusi nel fine settimana.
A dare supporto si sono stati l’associazione la cifra, Sviluppo e Territorio, i volontari del Gruppo comunale della Protezione Civile e della Protezione Civile Ana (Associazione Nazionale Alpini) di Pordenone.
Al debutto la nuova partitura di Cristian Carrara, Dante d’improvviso, nell’esecuzione di Roberto Prosseda: «Che nuovi lavori nascano nell’ambito di una festa del pianoforte, è bello e importante, significa che nuova musica viene scritta» ha spiegato Carrara prima di lasciare spazio a Prosseda per dare corpo sonoro a un viaggio musicale in cui hanno brillato i sei nuovi Improvvisi di Carrara.
E ancora, il SilentWiFi Concert (in collaborazione con Yamaha) che sabato sera ha conquistato il cuore di quasi 150 persone, catapultate in una dimensione paradossale. Appuntamento che per la prima volta ha dato nuova vita al Parco Querini trasformandolo in un’arena di poesia e musica al chiaro di luna, inusuale palcoscenico offerto dalla natura rigogliosa del parco.
Tante le dimensioni musicali di questa terza edizione «dai concerti più intimi che fin dal mattino hanno attirato appassionati di musica, ai grandi eventi serali che hanno registrato un decisivo successo di pubblico.
È stata un’edizione decisamente piena di suggestioni, forse come mai prima d’ora, in cui era palpabile la necessità di musica dal vivo, di leggerezza e anche di sperimentazione, dopo un anno difficile e di limitazioni artistiche oltre che fisiche. Un messaggio forte è quello che ci è arrivato dal pubblico, che abbiamo sentito davvero molto vicino, che ci dà soddisfazione e ci dà conferma della direzione intrapresa» commenta Luigi Rosso, presidente del Comitato Piano City Pordenone.
Moltissime le persone attirate in città alla scoperta della grande musica eseguita dal vivo (trasmessa in diretta streaming) e dei luoghi d’arte e tradizione.
Protagonisti assoluti una novantina tra pianisti affermati, strumentisti e giovanissimi talenti emergenti che con le loro note hanno risvegliato una fame di cultura che l’emergenza Covid aveva necessariamente limitato. Ma l’emozione è stata reciproca: per gli ospiti, felici di godere una musica di altissima qualità negli spazi più suggestivi della città del Noncello, per i musicisti avvolti dal caloroso abbraccio di Pordenone che ha fatto diventare Piano City Pordenone la colonna sonora della città.
«La qualità musicale e concertistica dei pianisti è ciò che più ci rende soddisfatti – spiegano i curatori Bruno Cesselli, Lucia Grizzo e Antonella Silvestrini – abbiamo assistito a concerti di eccezionale valore, con giovani pianisti già con carriere avviate che hanno dato prova di un livello esecutivo estremamente elevato. Questo ci fa capire che la manifestazione, pur così giovane, ha acquisito un importante riscontro tra i pianisti e gli addetti ai lavori».
Cala il sipario sul festival che come in una staffetta cede il passo alla rassegna Estate a Pordenone 2021, avviata domenica sera con il brio contagioso del duo Paolo Alderighi e Stephanie Trick in piazza XX Settembre. I due artisti, pionieri, in ambito jazz nell’utilizzo della formula a quattro mani su una tastiera, coppia professionale così come nella vita privata, hanno dimostrato ancora una vota essere il più interessante duo pianistico specializzato nel repertorio del jazz classico.
LA FILOSOFIA: GRATUITO, MA NON GRATIS
La gratuità degli eventi (con prenotazione obbligatoria) si è resa possibile grazie alla collaborazione tra Istituzioni Comune di Pordenone, Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli, e della generosità dei privati partner di progetto che hanno fermamente sostenuto l’iniziativa: Confindustria Alto Adriatico, Teatro Verdi di Pordenone, Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte Rosso Tagliamento, Consorzio Pordenone Turismo, Ordine degli Architetti di Pordenone, Yamaha, Mobilificio Sangiacomo, Karton, Tenuta Angoris, Mht, Interporto, Neos, Tecnoclean, Salamon Immobiliare, Bcc Pordenonese e Monsile, Remo Savian, Rotary Club Pordenone Alto Livenza specialmente per l’attenzione ai giovani.
E ancora i partner Mozzon, Baldissar, Feregotto Elevatori, Sina, Marcolin Covering, La Degusteria Di Ferronato, Jesoldolce, Visotto Supermercati, Boz Trading, Carrozzeria Fontana, Reale Mutua. Imprescindibile il supporto dei partner tecnici Interlaced, Mp Musica, Park Hotel Pordenone, Visivart, Le Troi Chef, Cartimballo, Regia Comunicazione, Tipolitografia Martin, Protezione Civile, Protezione Civile Ana.
GLI ARTISTI DI PIANO CITY PORDENONE 2021
Sono stati i 68 i pianisti del festival a cui si sono aggiunti gli archi e ai fiati del Carnevale degli Animali, e una decina di giovani allievi delle Scuole di musica del territorio, hanno dato vita alla attesa Staffetta delle Scuole a Parco San Valentino, nell’ambito della rassegna al parco curata dalla Società musicale Orchestra e Coro San Marco, appuntamento simbolico della manifestazione. I giovani musicisti selezionati dalle scuole, si sono alternati uno dopo l’altro sul palcoscenico dando una testimonianza dell’effervescenza del territorio.