PORDENONE – Nell’ambito dell’attuazione dei dispositivi di controllo del territorio e di intensificazione dell’attività preventiva e repressiva dei reati in genere, nella serata del 23 ottobre, personale della “Squadra Mobile” della Questura di Pordenone, nel corso di un servizio di perlustrazione notava nei pressi dello svincolo autostradale “A28 – uscita di Fontanafredda”, un’ autovettura Alfa Romeo con a bordo due uomini.
Il personale operante riconosceva in uno dei due occupanti una “vecchia conoscenza” già investigativamente trattata per reati inerenti gli stupefacenti.
Veniva, così iniziato un discreto servizio di osservazione mobile, seguendo l’auto in argomento che una volta uscita dalla “A28” si dirigeva verso il centro abitato di Porcia.
Il personale operante giunto quindi in corrispondenza di un pubblico esercizio valutava di fermare l’autovettura al fine di effettuare un approfondito controllo.
A bordo del mezzo venivano quindi generalizzati il conducente per R.G. 34enne originario del Kossovo con cittadinanza italiana e residente a Montereale Valcellina ed il passeggero risultato essere il 24enne cittadino Pachistano K.A.N., richiedente asilo, residente a Cordenons, gravato da specifici precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti.
La coppia cominciava così a manifestare segni di nervosismo oltre che a riferire discordanti versioni su dove si stessero recando, per cui date le circostanze di luogo, di tempo e di fatto, e sussistendo i presupposti, gli agenti della Squadra Mobile sottoponevano a perquisizione personale e veicolare ex articolo 103 comma 3, del D.P.R. 309/90 (Testo Unico – Stupefacenti).
L’atto di polizia giudiziaria dava esito positivo in quanto appoggiato sul tappetino posteriore destro del veicolo, veniva rinvenuto un involucro di plastica di colore blu contenente della sostanza solida di colore brunastro, caratteristica tipica dell’eroina in sasso”, avente il peso di circa 24 grammi mentre a K.A.N. veniva rinvenuto occultato in un calzino un involucro di pellicola trasparente con le caratteristiche tipiche della marijuana per un peso di grammi 2,76.
Stanti i risultati positivi del controllo e delle conseguenti perquisizioni i due uomini venivano accompagnati in Questura anche al fine di verificare la natura della sostanza rinvenuta nella disponibilità dei due prevenuti.
Personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica della Questura di Pordenone effettuava l’esame preliminare narcotest a mezzo kit reagente agli oppiacei e cannabinoidi, test che dava esito positivo all’eroina per quanto concernente il sasso di grammi 24 rinvenuto sul tappetino dell’auto e positivo alla marijuana relativamente allo stupefacente occultato nel calzino di K.A.N.
Essendo quindi stata accertata la flagranza del reato di illecita detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e marijuana R.G. e K.A.N. venivano tratti in arresto in ordine del reato ex articolo del D.P.R. 309/90 (Testo Unico – Stupefacenti) ed al termine delle incombenze di rito associati presso la Casa Circondariale di Pordenone a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.
I 24 grammi di eroina una volta tagliati ed immessi nel mercato dello spaccio al dettaglio avrebbero consentito il confezionamento di circa 75 dosi di eroina, stupefacente destinato alla piazza di spaccio cittadino.
L’operazione di polizia appena conclusa, segue a distanza di appena tre giorni quella di sabato 20 ottobre quando era stata individuato un nucleo di spacciatori composto da un neo maggiorenne e quattro minorenni, operante nel capoluogo.
Come sottolineato dal Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio, quello del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i più giovani è un fenomeno che viene quotidianamente contrastato sia con un sistema di prevenzione ad ampio raggio di tutti gli ambienti e spazi cittadini di aggregazione giovanile, sia anche mediante servizi specifici di controllo e repressione di tale fenomeno.
Il dato oggettivo emerso – prosegue il Questore – dall’attività di polizia appena conclusa è quello della ricomparsa e della ripresa dello spaccio e assunzione di eroina nel complesso e diversificato panorama delle sostanze psicotrope.