PORDENONE – Nell’ambito delle attività di monitoraggio e vigilanza a carico di persone destinatarie di condanne definitive da espiare, nel pomeriggio di ieri, venerdì 2 aprile, Agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone rintracciavano e traevano in arresto il 73enne cittadino albanese T.S., residente a Vajont.
Infatti, veniva emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione dalla Procura della Repubblica di Pordenone per l’espiazione della condanna definitiva ad anni 2, mesi 1 e giorni 29 di reclusione, a seguito dell’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Trieste, con la quale è stata disposta la carcerazione del condannato.
L’uomo, nel novembre 2018, è risultato essere stato coinvolto in un’attività investigativa finalizzata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti tipo “cocaina”, operazione di Polizia Giudiziaria nel corso della quale due suoi connazionali venivano trovati in possesso di una ventina di grammi di cocaina e, nel prosieguo dell’operazione, veniva effettuata una perquisizione domiciliare a Vajont, a carico di T.S., che consentiva di rinvenire e sequestrare ulteriori 300 grammi di cocaina purissima e 100 grammi di sostanza da taglio tipo “mannitolo”, oltre ad un’ingente somma di denaro, provento dell’attività illecita, materiale per il confezionamento della droga e bilancini di precisione, fatti per i quali veniva tratto in arresto.
Da qui, quindi, il processo e la sentenza di condanna emessa dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Pordenone, sentenza divenuta definitiva nel luglio del 2019.
Ieri pomeriggio, quindi, l’epilogo della vicenda giudiziaria, con gli Agenti della Squadra Mobile che, verso le ore 15.30, sono giunti in località Vajont e, ad alcune centinaia di metri dall’abitazione, hanno rintracciato l’uomo, il quale è stato quindi accompagnato negli uffici della Questura e, al termine delle incombenze di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Pordenone, ove dovrà scontare la restante parte di condanna, pari ad anni 2 e mesi 1 di reclusione.