PORDENONE – I privati che ristrutturano o costruiscono ex novo un edificio, realizzando nel contempo un’opera d’arte visibile al pubblico che abbellisce la città, godranno di sgravi fiscali e premi economici. E’ quanto stabilisce il nuovo progetto «Pordenone città d’arte» promosso e presentato da Ascom-Confcommercio, Comune e Fondazione Friuli.
Per dare il buon esempio e lanciare l’iniziativa, valida su tutto il territorio comunale, Ascom-Confcommercio ha donato al Comune l’opera di Gianni Pignat «Tutta la vita è una stazione», ispirata a una poesia così intitolata di un’autrice russa, ha spiegato lo stesso artista pordenonese. Si tratta di una stele in metallo, di 40 centimetri per due metri, prodotta con acidi e foglie d’oro, adatta a resistere alle intemperie, installata tra le vie Brusafiera e Bertossi.
Il sindaco Alessandro Ciriani, che ha ringraziato Ascom, ha parlato di un vero e proprio «patto tra categorie, Comune e privati, una formula avanzata per partecipare alla costruzione artistica della città, contribuire a un’immagine più attrattiva, mantenere fede alla sua vocazione culturale. La rigenerazione urbana che abbiamo avviato con i cantieri – ha aggiunto – passa anche dall’arte e dalla cultura e pure il Comune farà la sua parte. Con la Fiera ripeteremo annualmente le esposizioni come quella delle statue di Bruno Lucchi. Inoltre cercheremo di acquistare un’opera all’anno attingendo da eventuali risparmi dei cantieri, per posizionarla in modo definitivo in città».
Tornando a «Pordenone città d’arte», si potrà accedere a sgravi e premi anche proponendo facciate verdi e fiorite, mosaici, sculture, dipinti, installazioni e soluzione che contribuiscono comunque all’abbellimento della città. «Il progetto ha convinto anche il governatore Fedriga – ha comunicato Ciriani – tanto che vorrebbe inserirlo nella finanziaria regionale del prossimo anno».
Per il presidente Ascom, Alberto Marchiori, «l’obiettivo è riportare in città l’abbinamento tra arte e architettura, una cosa che nel tempo si era gradualmente persa. Pordenone si distingue come città della cultura, ora vogliamo farlo anche sotto questo profilo. E’ allo stesso tempo un’operazione culturale e sociale» ha concluso.
Ma come faranno i privati a partecipare all’iniziativa? «Per gli sgravi – ha spiegato l’assessore Cristina Amirante – sarà sufficiente presentare il progetto dell’opera d’arte all’interno di quello architettonico e edilizio. Per il premio ci sarà un bando che verrà pubblicizzato prossimamente. Le opere in gara verranno giudicate da una commissione» presieduta da un professore universitario individuato da Fondazione Friuli.
Proprio Fondazione Friuli, sempre sensibile a questi temi, ha dato un apporto determinante all’operazione. «E’ un messaggio culturale straordinario – ha rimarcato il presidente Giuseppe Morandini – e Comune e Confcommercio dimostrano come si lavora per rendere più attrattiva la città».