Sicurezza: Tomasello-Salvador, a Pordenone serve un piano azione

PORDENONE – “Solidarietà e vicinanza a chi vive e lavora in via Mazzini, dove c’è bisogno di un impegno concreto per la sicurezza”. Il segretario del Pd provinciale di Pordenone e consigliere comunale Fausto Tomasello e il capogruppo consiliare della lista “La Civica” Marco Salvador, rilanciando l’appello dei commercianti della strada pordenonese, turbata dopo l’ultima rissa con coltello tra minorenni.

Per i due esponenti dell’opposizione “la situazione di via Mazzini desta seria preoccupazione. Negli ultimi anni, la zona ha subito un preoccupante aumento di episodi di violenza, creando un profondo senso di insicurezza tra i residenti e le persone che la frequentano. Si deve dare una risposta a chi vive quotidianamente con il timore di subire aggressioni o atti di vandalismo”.

“Il tema della sicurezza in città è stato spesso utilizzato strumentalmente da precise forze politiche che – sottolineano Tomasello e Salvador – ne hanno fatto un cavallo di battaglia per le loro campagne elettorali. Noi ripudiamo fermamente questo approccio parolaio e ci impegniamo ad affrontare la questione con serietà e senso di responsabilità”.

“Senza alimentare allarmismi generalizzati – precisano l’esponente dem e il civico – crediamo che il disagio e la paura che si respira in via Mazzini meritino attenzione e coinvolgimento di tutti i soggetti civili, politici e istituzionali.

Dunque chiediamo alla maggioranza e al sindaco vicario Alberto Parigi di avviare in Consiglio Comunale un confronto aperto, serio e costruttivo. Insieme possiamo definire un piano d’azione concreto ed efficace per la sicurezza della zona e di tutta la città. Cominciamo rilanciando dal Comune la richiesta delle sigle sindacali di Polizia che chiedono nuovo personale, altrimenti il controllo del territorio resterà in mano ai facinorosi”.

“Insomma – concludono i due consiglieri comunali – basta chiacchiere, finisca e non ricominci la propaganda elettorale, si evitino formule di circostanza sui ‘primi passi’ compiuti. Facciamo sul serio”.




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