Uccisa a 50 anni da una malattia fulminea. Lutto tra gli insegnanti e gli ingegneri

PORDENONE – Una malattia fulminea se l’è portata via in breve tempo. Si tratta di Micaela Arcella, 50 anni, insegnante di matematica all’istituto tecnico per geometri “Pertini” di Pordenone.

Micaela era ricoverata al Cro di Aviano, dove aveva appena cominciato la terapia.

Oltre ai suoi familiari (Micaela lascia due sorelle, Gea Arcella, notaio come la mamma, e Iva Arcella, architetto, residente a Milano) la piangono gli alunni, quelli del suo ultimo periodo scolastico e quelli della scuola del mobile di Brugnera, dove aveva insegnato.

E lascia nello sconforto anche i colleghi professori e i colleghi ingegneri e gli appassionati di teatro amatoriale; Micaela, infatti, faceva parte della compagnia pordenonese “Punto e a capo”.

Era una persona riservata, ma dalla vita sociale molto attiva. Era figlia del professor Ciro Arcella, napoletano d’origine ma friulano d’adozione, noto pittore, e di Lidia Buoninconti, per anni notaio in città, entrambi scomparsi anni fa.

Al momento non è ancora stata resa nota la data del funerale, che dovrebbe essere celebrato nella chiesa di San Giorgio.




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