CASARSA – Morire per una rara malattia, la leucemia linfoblastica acuta, a 16 anni. Un destino davvero crudele per Alessia Santarossa, casarsese, che ha colpito profondamente le comunità di Casarsa della Delizia e San Vito al Tagliamento, dove sono stati davvero in tanti a volerle bene.
Da quattro anni e mezzo Alessia combatteva contro questa terribile malattia e non si è mai arresa, sino all’ultimo, potendo anche contare sulla vicinanza e l’affetto dei familiari.
Il cuore di Alessia ha cessato di battere nel pomeriggio di mercoledì 25 novembre, all’ospedale Burlo Garofolo di Trieste.
Oltre alla madre Maila, lascia nel dolore il padre Marco, la sorella Ilenia e la nonna.
In questi anni, è stata tanta la solidarietà rivolta alla famiglia Santarossa, con piccoli e grandi gesti, da parte di associazioni e singole persone.
Tra le tante iniziative, nell’ ottobre del 2013, per raccogliere fondi, è stata organizzata una partita tra le “vecchie glorie” della Sanvitese ed ex giocatori di serie A, oltre a una festa.
“Cara Alessia purtroppo la tua partita si è interrotta – ha scritto ieri su Facebook Mattia Lanteri dell’associazione “Partita da vincere” – Vogliamo ricordarti sorridente e allegra alla festa che abbiamo organizzato per te. Noi continuiamo a combattere anche per te, ogni bambino che potremo aiutare sarà anche una tua vittoria. Ora balla libera in cielo, noi ti applaudiamo da qui. Ciao Alessia».
I funerali di Alessia Santarossa verranno celebrati oggi, 27 novembre, alle 14.30, nel Duomo di Valvasone.