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domenica , 22 Dicembre 2024

Kronospan: Cisl, “unire gli interessi comuni e non dividere le persone”

SAN VITO AL TAGLIAMENTO – “La notizia di un investimento particolarmente importante nella Zona Industriale di Ponte Rosso a San Vito al Tagliamento, da parte della ditta Kronospan, sia dal punto di vista economico, sia delle possibili assunzioni di personale, dopo periodi nei quali abbiamo assistito a crisi, chiusure, licenziamenti, รจ stata accolta da subito con particolare interesse”.

Cosรฌ si legge in una nota firmata da Filca Cisl Pordenone e Ast Cisl Pordenone.

“Poco interessano, invece, e non potranno influenzare la nostra opinione, le eventuali “discussioni” politiche fini a sรฉ stesse che, purtroppo, in casi di forte portata mediatica come questa, inevitabilmente si creano.

Chiaro che, per rendere esecutivo tale progetto, l’azienda dovrร  rispettare tutte quelle norme igienico-sanitario-ambientalistiche vigenti, in modo da inserirsi nell’ambiente circostante a โ€œimpatto ambientale zeroโ€ anche e soprattutto nei confronti degli aggregati abitativi limitrofi e non solo”.

“Per certificare la fattibilitร  dell’investimento stanno lavorando ditte e periti, non ultimo quello incaricato dal comune di S Vito, per valutare ora e vigilare in futuro sulla bontร  o meno dell’insediamento industriale.

Per ultima, solo dal punto di vista cronologico ma decisamente per noi prioritaria, la questione delle potenziali assunzioni. L’azienda prospetta lavoro per circa 200 persone, per le quali saremo attori principali sia nel momento dell’assunzione, nella promozione di una specifica e mirata formazione e nel prosieguo del percorso lavorativo.

Speriamo di poter coinvolgere in questo progetto anche parte di quelle persone che oggi si trovano senza lavoro, causa la crisi che ha mietuto troppe โ€œvittimeโ€ sul versante occupazionale, reinserendole attivamente nel mondo del lavoro e restituendo la dignitร  che era stata loro tolta”.

“Atteggiamenti favorevoli al reinserimento lavorativo presuppongono il rispetto delle indicazioni comunitarie sulla Responsabilitร  Sociale dโ€™Impresa che prevedono il rispetto degli accordi collettivi di lavoro e un confronto attivo con gli stakeholders (leggasi โ€œterritorioโ€ e โ€œorganizzazioni sindacali dei lavoratoriโ€), oltre allโ€™adozione delle certificazioni in materia ambientale, quali EMAS per la gestione dei rifiuti e dellโ€™impatto ecologico, cosรฌ come, e Kronospan giร  lo fa, garantendo il prodotto con โ€œsistemi di certificazione delle foresteโ€ PEFC e Forest Stewardship Council (FSC), in linea con quanto fanno altre aziende concorrenti presenti nel Nord Italia e in Friuli Venezia Giulia.

รˆ bene ricordare che le aziende di produzione del pannello utilizzano anche e soprattutto legno riciclato e scarti di legno (imballaggi, armature e pannelli per lโ€™edilizia, ecc.) per ridurre – nei confronti dellโ€™ambiente – lโ€™impatto complessivo dellโ€™industria dellโ€™arredamento, che รจ ben presente in regione, con 22.000 occupati, 2.400 aziende, un fatturato di settore vicino al 20% del totale manufatturiero regionale (come testimonia Cluster Arredo FVG), con valori di export attorno a un miliardo e 300 milioni di euro (2020)”.

“Ci auguriamo – conclude la nota della Cisl – che la politica favorisca un dialogo tra le associazioni di categoria (industriali e sindacati), i comitati territoriali e una realtร  industriale che vuole investire nel nostro territorio, per unire gli interessi comuni e non per dividere le persone”.
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