Magia “Nuvola alchemica”, il 10 agosto alla Santissima a Polcenigo

POLCENIGO – La magia della “Nuvola Alchemica”, un’Installazione artistica del Collettivo VerdArte, realizzata a più mani dagli artisti Lucio Battistutta, Vanna Bianchin, Raffaella Camarotto, Edi Ciccarese, Davide Manzato Mila Marzotto (in collaborazione con Paolo Niego per la posa in opera) accoglierà i visitatori amanti della Natura, della musica e dell’arte, sabato 10 agosto alle ore 18.00, negli spazi antistanti la Santissima e le sue acque risorgive a Polcenigo, Comune che ha dato all’evento il Patrocinio.

L’appuntamento di notevole interesse ed originalità, avrà come protagonista il concerto “Tra cielo e Terra” del flautista romano Ivan Ceci, che eseguirà brani del suo particolare repertorio che spazia dalle melodie americane a quelle degli indiani nativi d’America, creando un ponte sonoro tra culture diverse e lontane. L’evento fa parte della programmazione del “Blanc European Festival” curato da Riccardo Pes, violoncellista e compositore di fama internazionale.

Verdarte è un evento collaterale del medesimo Festival e rimarrà visibile nel sito naturalistico della Santissima dal 4 agosto al 2 settembre, con la presenza anche di alcune opere selezionate tra quelle già presenti a Porcia, nella primavera del 2024 e in altre occasioni espositive, curate da Mila arch. Marzotto che da oltre 11 anni promuove VerdArte, un insieme di opere e iniziative che portano l’arte fuori dai consueti luoghi espositivi, offrendo ad un pubblico diverso l’occasione di conoscere e apprezzare i linguaggi più vicini alla poesia dell’arte visiva del presente.

VerdArte è apprezzata e conosciuta a livello regionale e molte volte ha “ispirato” manifestazioni analoghe, proprio per le sue caratteristiche di promozione della conoscenza dell’arte contemporanea anche ai non addetti e appassionati. Concorsi di poesia e fotografia, laboratori, visite guidate e attività coinvolgenti sono state proposte, negli anni, anche a scuole, biblioteche e associazioni di persone diversamente abili.

Anche per questi motivi la Fondazione Giovanni Santin e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Porcia hanno sempre sostenuto e promosso l’operato della curatrice Mila Marzotto e del lavoro di ricerca di numerosi artisti, che negli anni hanno aderito alle diverse manifestazioni culturali promosse nel Comune di Porcia a scansione biennale. Le installazioni, posizionate all’aperto in luoghi pubblici e privati, sono sempre state accolte positivamente e negli anni ospitate anche in città diverse: Campone, Roveredo, Ariis, Vivaro, Caorle, Maniago, Rivignano e via dicendo… fino all’ultima sede a Polcenigo. Qui la straordinaria “Nuvola Alchemica”, lunga oltre 20 metri, estendendosi tra due gruppi di alberi crea un dialogo armonioso tra natura, arte visiva e musicale.

L’esperienza sensoriale si completa nella visione dell’opera e delle sue forme eteree, realizzate con materiali innovativi e riciclabili, che invitano i visitatori a riflettere sulla trasformazione e l’interconnessione degli elementi naturali e antropici sia nel passato che nel presente e nel futuro.

“Abbiamo voluto creare un’installazione che non solo si integrasse con la musica, ma che diventasse un ulteriore elemento di connessione, in perfetta sintonia con le acque sorgive e i loro vapori fluttuanti tra i venti mobili dell’ambiente circostante, per esaltare alcune sue specificità, rendendo visibile l’invisibile: l’operazione alchemica per eccellenza” ha dichiarato Mila Marzotto.
La tecnica utilizzata per la realizzazione della “Nuvola Alchemica” è altrettanto affascinante quanto il concept che la caratterizza.

La struttura progettata interagisce infatti con la luce naturale creando giochi di ombre e riflessi che cambiano durante il giorno: bagliori che rappresentando il cambiamento nella sua complessità e nel movimento, simbolo indiscusso dell’energia della vita. L’uso della tessitura e dell’intreccio ha permesso di creare una texture, unica, che richiama le forme organiche della natura e dell’esistenza.

Da un punto di vista scenotecnico l’Installazione fa da cornice alla musica, diventando un ulteriore elemento interpretativo, creando un ponte visivo e sonoro tra linguaggi poetici diversi, un’occasione imperdibile per immergersi in un’atmosfera magica e riflessiva.
“Nuvola Alchemica” e le altre tre opere installate dagli artisti Lucio Battistutta, Raffaella Camarotto & Edi Ciccarese, Gabriella Santarossa (sempre a cura di Mila Marzotto per VerdArte) unitamente alla performance di Ivan Ceci, rappresentano un invito a riscoprire la bellezza della Natura e dell’Arte in un dialogo continuo e affascinante che genera bellezza e benessere di cui oggi tutti abbiamo più che mai desiderio e bisogno.

Alessandra Santin




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