POLCENIGO – Non poteva che essere Polcenigo teatro della costituzione della nuova organizzazione che raggruppa le associazioni territoriali dei cuochi d’Italia.
Infatti, la rinnovata area del Castello e il chiostro del Convento di San Giacomo hanno ospitato l’atto ufficiale di costituzione di Associazioni Cuochi Italiani Riunite A.C.I.R. a cui hanno partecipato le varie associazioni aderenti italiane ed estere in una giornata di grande festa.
L’obiettivo è quello di costituire un organo capace di coordinare nello spirito di piena collaborazione le proprie attività, tra cui la valorizzazione dei singoli territori e dei suoi prodotti e tradizioni, iniziative di solidarietà, eventi e corsi che sono parte integrante del mondo delle berrette bianche.
All’interno di A.C.I.R. il Presidente resta in carica un anno ed a turno è scelto dall’associazione designata.
Per l’anno 2021/22 è stata assegnata la presidenza all’Associazione Cuochi Venezia, a seguire Associazione Cuochi Alta Etruria per l’anno 2023, Venerabile Compagnia dei Quochi per l’anno 2024, Associazione Cuochi Torino per l’anno 2025 Associazione Cuochi Fermo per l’anno 2026. In presenza le associazioni fondatrici hanno firmato la carta degli scopi morali di associazione, riassumibili in: indipendenza delle associazioni, collaborazione, solidarietà, tradizione, umiltà.
L’evento è stato realizzato dall’Associazione Cuochi Pordenone alla presenza di sua eccellenza Giuseppe Pellegrini, Vescovo Concordia Pordenone, esponenti della Regione e delle autorità locali.
Preziosa la collaborazione della Scuola Alberghiera IAL FVG, i cui allievi di sala e di cucina hanno dato prova di grande professionalità nella valorizzazione dei prodotti del territorio, con la realizzazione di ottimi piatti, serviti con grande maestria durante il buffet conviviale che ha allietato la giornata.
Il comune della Pedemontana polcenighese si conferma essere protagonista dell’arte cucinaria e della ristorazione italiana. Una storia che nasce all’inizio del secolo scorso quando molti polcenighesi e cittadini della pedemontana pordenonese iniziarono a spostarsi verso i grandi alberghi di città come: Venezia, Milano, Roma, Firenze, iniziando così una tradizione che ha dato vita a prestigiose carriere di cuochi e personale nel settore alberghiero e della ristorazione idi tutto il mondo. Grandi alberghi, prestigiosi ristoranti, ambasciate e navi da crociera hanno goduto dei servigi e della grande professionalità di cuochi, chef, maitre, personale di sala, consierge e personale tutti provenienti dal territorio pedemontano.
Ancor oggi il territorio polcenighese mantiene alta la bandiera della tradizione ospitando il Museo dell’Arte Cucinaria e continuando a fornire al settore dell’ospitalità, personale formato e di esperienza.
Lo stesso territorio del comune di Polcenigo, continua a vedere in crescita il numero di ristoranti, trattorie, taverne, pizzerie, bar, cocktail bar, gelaterie, distillerie, take away, delivery e osterie. Un marketing mix di diverse tipologie di locali che risponde alle nuove tendenze del mercato della ristorazione, in linea con le mutate esigenze alimentari della popolazione.
Una ristorazione fondata sulla qualità della materia prima, sulla sicurezza alimentare e sull’attenzione alla stagionalità ed alla territorialità dei prodotti usati. Un numero crescente di locali, oltre 20 che in periodo pre pandemia ha superato i 100.000 coperti annui. Una tendenza, anche se condizionata dalle norme anti covid, si sta confermando in questo periodo di ripartenza.