PORDENONE – Proseguono le attività di prevenzione e sicurezza da parte delle varie articolazioni della Questura di Pordenone finalizzate ad infrenare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti negli ambienti frequentati da giovanissimi.
Infatti, nella tarda serata di mercoledì 23 giugno alle ore 23 circa una “Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone, impegnata in nel servizio di perlustrazione e controllo del territorio nell’area adiacente al Palazzetto dello Sport, aveva modi di notare un gruppo composto da 4 ragazzini che stazionavano in questa via Interna.
Viste le condizioni di luogo e di tempo i poliziotti valutavano di effettuare un approfondito controllo sui 4 giovani, risultati essere studenti, uno maggiorenne e gli atri 3 minorenni, rispettivamente di 18 anni, due 17enni, ed uno 15enne.
All’atto del controllo tre giovani di dimostravano particolarmente ansiosi e nervosi, altresì, i poliziotti coglievano un evidente arrossamento degli occhi che avrebbe potuto far presagire un uso e quindi detenzione di probabile di sostanze stupefacenti.
Infatti, gli stessi venivano invitati a mostrare e consegnare eventuale sostanze illecitamente detenute, tantè che il neo 18enne ed i due 17enni consegnavano alcune dosi di hashish ancora confezionate in involucri di cellophane.
A questo punto il 15enne, avendo oramai compreso la piega dell’attività di Polizia, dopo un iniziale tentennamento, estraeva dalla conta dei pantaloni un involucro contenente 16 grammi di hashish e nel contempo consegnava la somma di 170 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio da 5 – 10 e 20 euro, custodite in modo disordinato all’interno di uno zainetto, riscontrante essere provento dell’attività illecita di spaccio, infatti nell’immediatezza gli altri tre giovanissimi acquirenti confermavano l’acquisto delle dosi di hashish dallo spacciatore 15enne al quale ognuno veniva consegnato una banconota da 5 euro.
I quattro ragazzi venivano accompagnati in Questura dove il 15enne spacciatore veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Trieste, ai sensi dell’art. 73 D.P.R. 309/1990 (spaccio di sostanza stupefacente), mentre gli altri 3 ragazzi, in qualità di assuntori, venivano segnalati alla locale Prefettura per la violazione amministrativa ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.
“Sconcertanti e significative – si legge nella nota della Polizia – le argomentazioni del giovane spacciatore il quale asseriva e riferiva ai poliziotti di aver iniziato tale attività illecita, nella scorsa primavera, al fine di reperire denaro per poter soddisfare i propri bisogni e quelli della sua fidanzata”.
L’attività di Polizia in argomento è la prosecuzione di quella strategia di prevenzione rivolta soprattutto verso l’uso da parte dei giovanissimi di sostanze stupefacenti come testimoniato dalla recente attività effettuata in ambito scolastico che all’inizio del mese di giugno ha portato al deferimento di 32 studenti segnalati amministrativamente alla locale Prefettura di Pordenone.