PORDENONE – Nel pomeriggio del 18 settembre, su disposizione del Questore della Provincia di Pordenone, Marco Odorisio, tre cittadini rumeni, rispettivamente di anni 24, 25, e 29 sono stati allontanati dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera italo/slovena, provvedimenti convalidati, sempre nella mattinata di ieri dai Giudici del Tribunale di Trieste – Sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione di cittadini dell’Unione Europea.
Infatti, proprio, nell’ambito della cornice di sicurezza e prevenzione predisposta in occasione della XX Edizione della Rassegna Letteraria “PordenoneLegge – Festa del libro con gli autori”, nella mattinata di martedì 17 settembre, il terzetto di giovani rumeni veniva sorpreso nel centro storico cittadino da una pattuglia “Radiomobile” dei Carabinieri.
I tre, tentavano di truffare ignari cittadini, inducendoli ad elargire offerte a favore di inesistenti associazioni riconducibili a persone “diversamente abili”, consegnando e facendo compilare delle modulistiche fasulle.
Veniva quindi attivato l’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone, che riscontrava come i tre rumeni, cittadini comunitari, risultassero a vario titolo, gravati da numerosi precedenti penali e di polizia per truffe commesse in svariate regioni italiane, tra cui oltre al Friuli Venezia Giulia anche il Veneto, l’Emilia Romagna e le Marche.
Infatti il 29enne rumeno, il più adulto del gruppo, risultava essere stato indagato anche per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, reato commesso in provincia di Forlì nello scorso mese di luglio.
E ancora, negli Uffici della Questura si accertava, come proprio in ragione della loro attività illecita, nello scorso mese di agosto erano stati emessi provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Ravenna e nel comune di Conegliano (TV).
La riprova della pericolosità degli stessi si è, altresì, evidenziata in un recente “allert” inserito nella banca dati interforze, segnalazione dello scorso mese di luglio relativa al veicolo con targa tedesca utilizzato da soggetti specializzati nelle perpetrazione delle truffe, veicolo per l’appunto rinvenuto a Pordenone proprio nella disponibilità del terzetto.
Sussistendo quindi i presupposti di legge, veniva disposta l’espulsione dal territorio nazionale ed il Questore della Provincia di Pordenone emetteva a carico dei predetti i decreti di allontanamento immediato dal territorio nazionale.
I tre, quindi, venivano accompagnati da personale della Questura di Pordenone dinnanzi ai Giudici del Tribunale di Trieste – Sezione Specializzata, che come detto convalidavano il provvedimento del Questore e sottolineavano “la pervicace volontà di rimanere in modo illegittimo nel territorio italiano, con assenza di attività lavorativa e consumazione di delitti che per specificità e contiguità temporale sono segno di una abituale acapacità deliquenziale e di una concreta pericolosità”
Al termine, quindi, dell’udienza di convalida i tre rumeni, cittadini comunitari, sono stati accompagnati da poliziotti della Questura di Pordenone al confine italo/sloveno ed allontanati dal territorio dello Stato.