PORDENONE – Con un nuovo decreto del presidente del Consiglio il premier Giuseppe Conte saranno erogati ai Comuni 4,3 miliardi per fronteggiare l’emergenza alimentare legata alla crisi del coronavirus e fornire cibo alle fasce più povere della popolazione.
Si tratterebbe di un anticipo del 66% del Fondo di solidarietà comunale (FSC), rispetto alla scadenza ultima prevista per maggio.
Questa decisione ha scatenato la durissima reazione del sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, che sul suo profilo facebook ha scritto.
“In questo momento tanto delicato, mi sono imposto, la condotta di evitare qualsiasi polemica, ogni considerazione politicamente orientata, ogni riflessione divisiva. Però. Però c’è un peró. Posso perdere la pazienza dinanzi alle ripetute conferenze stampa di Conte, i fine settimana, ovviamente? Oggi annuncia, salvificamente, che anticiperà il 66% del Fondo di Solidarietà Comunale: soldi dei Comuni (Imu) trasferiti allo Stato per garantire un’equazione distribuzione delle risorse. Significa FUFFA: sono soldi dovuti ai Comuni che vengono solo anticipati. Te li dovevo a maggio, te li passo ad aprile”.
“Impegno: zero. Aiuto ai comuni: zero. Poi si annunciano 400milioni (400 milioni!!!) per aiutare le famiglie povere a fare la spesa. Posto che Pordenone già si arrangia a fare la spesa ai poveri, scaricare di sabato sera ai Comuni questa responsabilità, passare il cerino, dicendo: “sono certo che da lunedì i Comuni saranno in grado di fornire le spese ai bisognosi”, è gravissimo. A quali poveri? Pordenone riceverá 150.000 euro. Dovrà fare fronte ai 250 poveri “assoluti” o alle 3500 cartelle sociali aperte??”.
“Risponderanno Casalino e lo staff di Conte alle raffiche di chiamate che arriveranno ai Comuni e che non sapranno come venirne fuori?? Scaricare il barile sui sindaci, sparando le cifre (4,6miliardi, già dovuti o 400 milioni, briciole) che fanno sgranare gli occhi alla gente, fa perdere le staffe. Siamo stufi! Come sindaci siamo davvero stufi!!!”.